Venezia-Inter è una partita che non può essere presa sottogamba ed è proprio questo il motivo per cui Inzaghi ragiona ancora su chi mandare in campo. Il tecnico nerazzurro non vuole rischiare beffe, soprattutto considerando la panchina limitata
MENO OPZIONI – A poco più di due ore dal fischio d’inizio di Venezia-Inter, Simone Inzaghi ha ancora alcuni dubbi sulla formazione iniziale della sua Inter (vedi probabile). L’ipotesi turnover resta in piedi ma un occhio va data anche alla panchina. Stavolta corta. O comunque più corta del solito. Inzaghi a Venezia avrà con sé solo otto giocatori di movimento anziché undici, tra cui il classe 2001 Martin Satriano come seconda e ultima opzione attacco. Forse così si spiega meglio l’idea di far rifiatare alcuni jolly, ad esempio Matteo Darmian e Ivan Perisic, che a partita in corso potrebbero tornare utili tanto a centrocampo quanto in difesa (il primo) e in attacco (il secondo). I riflettori sono puntati su Inzaghi, che è chiamato a scelte importanti dal 1′ e non solo. Anche le sostituzioni saranno determinanti per i tre punti di Venezia-Inter.
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