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Inzaghi cambia l’Inter in tre giorni: dal Torino a Udine passando per Plzen

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Inzaghi forse ha trovato il modo di sfruttare il potenziale della sua rosa senza alterare gli equilibri in formazione. Le rotazioni strategiche nelle ultime due uscite stagionali, e soprattutto in vista della trasferta di Udine, fanno pensare che ci possano essere più Inter anche senza titolarissimi. O comunque con meno dei soliti otto titolari (quasi) intoccabili

MODIFICHE DI FORMAZIONE – Le rotazioni in casa Inter sono diventate un punto di forza per Simone Inzaghi (vedi video). Finalmente. Almeno questa è l’impressione, o meglio la speranza, dopo l’1-0 di Milano contro il Torino in Serie A e soprattutto lo 0-2 di Plzen in UEFA Champions League (vedi video). A distanza di tre giorni Inzaghi ha confermato un solo difensore (Milan Skriniar), un esterno (Denzel Dumfries) e un attaccante (Edin Dzeko). Due su tre, invece, a centrocampo (Marcelo Brozovic e Nicolò Barella). Per un totale di cinque titolari riproposti contro il Viktoria Plzen dopo il Torino e ben sei modifiche. Perfino il capitano è cambiato, dal “tradizionale” Samir Handanovic in Italia all’alternativa Brozovic in Europa. Quasi un’altra Inter! E ora il prossimo impegno dista cinque giorni ma tra orari e viaggi è come se fossero solo tre.

Tre diverse Inter ogni tre giorni per Inzaghi

TERZA PARTITA IN ARRIVO – “Non c’è due senza tre” è un detto ma anche un obiettivo in casa nerazzurra. L’Inter si prepara per la trasferta di Udine sapendo che qualche altra rotazione sarà necessaria. Sia in virtù delle fatiche di coppa sia soprattutto perché contro l’Udinese servirà la migliore Inter possibile. Ecco perché Inzaghi potrebbe riproporre lo stesso quintetto fisso visto contro il Torino e il Viktoria Plzen, completando l’undici titolare con altri avvicendamenti. Scontato il ritorno di Lautaro Martinez dal 1′ in attacco, così come quello di Hakan Calhanoglu a centrocampo. Meno scontato ma probabile anche l’utilizzo di Stefan de Vrij in difesa al posto di Francesco Acerbi, rientrato tre mesi dopo l’ultima apparizione in campo. Qualche chance in più per Matteo Darmian anziché Federico Dimarco in caso di stop per Robin Gosens a sinistra. Ma il vero dubbio di Inzaghi è in porta: André Onana è pronto per l’esordio in Serie A o spazio all’ex Handanovic? In tre giorni è possibile cambiare mezza Inter di Inzaghi: dal Torino all’Udinese passando per il Viktoria Plzen non ci sarà la conferma per tanti. Al massimo per cinque. Forse…

Pubblicato da
Andrea Turano

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