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Inter-Venezia giocata con nervosismo, serve attenzione all’aspetto mentale

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Inter-Venezia ha visto una reazione di nervi degli uomini di Inzaghi al gol subito che ha portato qualche difficoltà di troppo. Un po’ come già visto contro la Juventus in Supercoppa.

ANDAMENTO SIMILE – Inter-Venezia ha avuto un andamento simile a una gara giocata di recente dai nerazzurri. Nel 2022. Anche quella a lungo bloccata sul pareggio, con gli attaccanti incapaci di trovare soluzioni determinanti, e risolta negli ultimi minuti. Solo che erano minuti un po’ successivi. Parliamo della sfida di Supercoppa contro la Juventus.

EVENTI SOVRAPPONIBILI – Col Venezia l’Inter è partita controllando il gioco. Baricentro alto, manovra avvolgente, presupposti per diventare sempre pericolosi. Poi è arrivato il gol. Degli altri però. Un’azione apparentemente innocua, con la difesa in superiorità numerica, sviluppata con un cross che sembrava leggibile. Un pasticcio tra un centrale (stavolta Skriniar) e il portiere (sempre Handanovic). Un avvio molto simile appunto alla Supercoppa. Dove l’Inter aveva creato occasioni molto più pericolose per di più. Subendo poi una rete apparsa evitabile, con difesa e portiere rivedibili. Ma soprattutto c’è la reazione al gol subito. Col termine reazione che va messo tra virgolette.

NERVI DA CONTROLALRE – L’Inter infatti dopo il gol di Henry si è fatta prendere dal nervosismo. Ha ripreso a macinare gioco, ma coi reparti più slegati del consueto. Infatti sono arrivati errori in possesso, conclusioni frettolose e diversi falli sulle ripartenze avversarie. E due gialli. Un periodo di 10-15 minuti di difficoltà emotiva, mentale. Di reazione quasi isterica a un gol subito per colpe proprie. Esattamente come visto contro la Juventus. Dopo la rete di McKennie in Supercoppa l’Inter ha avuto uno sbandamento. Lasciando il pallone agli avversari, dovendo ritrovare compattezza e certezze.Perdendo il controllo della partita, per gli unici 15 minuti su 120. Un problema che Inzaghi deve analizzare. Perché la squadra non ha motivo di rischiare di mettere in discussione una superiorità evidente per una crisi di nervi di pochi minuti.

Pubblicato da
Giulio Di Cienzo

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