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Inter-Atalanta lunedì 29 maggio? I dati sul riposo tra una partita e l’altra

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Inter-Atalanta chiuderà la stagione nerazzurra a San Siro ma non è ancora sicuro quando. La scelta di anticipare la partita rispetto alle previsioni non è gradita all’Inter, che può ancora sperare in una modifica del calendario. Ciò che è certo è il dato relativo al riposo tra una partita e l’altra in questo finale di stagione ricco di impegni ma troppo rischioso per i calciatori

APRILE SENZA PAUSA – L’ultima sosta internazionale della stagione risale a fine marzo. Ed è quella l’ultima vera sosta nerazzurra. Dopo il “riposo” successivo a quell’ultima discussa partita, Inter-Juventus (0-1) del 19 marzo in Serie A, l’Inter di Simone Inzaghi non si è mai più fermata. Da Inter-Fiorentina del 1° aprile a Manchester City-Inter del 10 giugno. Il calcolo è pressoché fatto analizzando il calendario nerazzurro di questi 71 giorni no-stop. Dal triplice fischio di Inter-Fiorentina (ore 20:00 circa, ndr) di sabato 1° aprile al fischio d’inizio di Juventus-Inter (21:00) di martedì 4 in Coppa Italia passano 73 ore circa. Dalla sua fine (23:00) a Salernitana-Inter (17:00) di venerdì 7 ne passano 66. Si arriva così a Benfica-Inter (21:00) di martedì 11 in Champions League dopo 98 ore. Poi ecco Inter-Monza (20:45) sabato 15 dopo nemmeno 94 ore. Più o meno lo stesso tempo che serve per arrivare a Inter-Benfica (21:00) mercoledì 19. Segue Empoli-Inter (12:30) domenica 23 a distanza di meno di 86 ore. Ed ecco Inter-Juventus (21:00) mercoledì 26 dopo poco più di 78 ore. Il mese di aprile si chiude con Inter-Lazio (12:30) domenica 30, poco più di 85 ore dopo l’ultima (anzi, penultima…) fatica in coppa nazionale. Un mese davvero clamoroso.

Atalanta a San Siro alla fine di due mesi no-stop

MAGGIO QUASI INFINITO – Le nove partite giocate ad aprile in quattro settimane mettono in evidenza il ritmo tenuto dall’Inter di Inzaghi. Una partita ogni tre giorni. E a maggio la musica non cambia. Anzi, semmai peggiora. Si inizia con Hellas Verona-Inter (21:00) mercoledì 3 maggio a distanza di nemmeno 79 ore e si continua con Roma-Inter (18:00) sabato 6, quindi due trasferte nel giro di 67 ore circa. Ed ecco Milan-Inter (21:00) mercoledì 10 dopo 97 ore. Poi Inter-Sassuolo (20:45) sabato 13 quasi 70 ore dopo, quindi Inter-Milan (21:00) martedì 16 all’incirca con lo stesso distanziamento orario. In attesa del fischio d’inizio di Napoli-Inter (18:00) di domani – domenica 21 – che arriverà circa 115 ore dall’ultimo Derby di Milano (vedi focus). Un meritato riposo da record destinato a essere annullato dai prossimi impegni in calendario. In programma la Finale di Coppa Italia Inter-Fiorentina (21:00) mercoledì 24 dopo 73 ore e poi la tanto discussa Inter-Atalanta, ultima partita nerazzurra a San Siro in questa stagione. Il rischio supplementari a Roma potrebbe accorciare ulteriormente i tempi di riposo. Altre otto partite in ventiquattro giorni, praticamente! Una partita ogni tre giorni, mediamente. Un’Inter che non conosce pause.

Inter-Atalanta sabato 27 o lunedì 29?

GIUGNO IN PREPARAZIONE – Al momento Inter-Atalanta è in calendario sabato 27 alle ore 20:45, quindi ipoteticamente circa 69 ore dopo la Finale di Coppa Italia. L’Inter si aspettava di giocarla domenica 28, magari anche di pomeriggio, quindi almeno 87-90 ore dopo l’impegnativa trasferta di Roma. O addirittura lunedì 29, come ipotizzato dallo stesso Beppe Marotta (vedi dichiarazioni). In quel caso ci sarebbero quasi 116 ore di intervallo, che è il range di tempo ideale per preparare anche l’ultima giornata in Serie A prima di volare in Turchia. All’appello mancano ancora Torino-Inter (calendarizzata nel weekend del 3-4 giugno) e soprattutto la Finale di Champions League contro il Manchester City a Istanbul, che sabato 10 giugno chiuderà questa incredibile stagione per l’Inter di Inzaghi. In quel caso l’orario sarà relativo. Si sa già il fischio d’inizio, previsto alle ore 21:00, ma non quello finale. Da Inter-Fiorentina del 1° aprile a Fiorentina-Inter del 24 maggio la squadra di Inzaghi mette insieme circa 1245 ore complessive di riposo tra una partita e l’altra, ovvero in media 77-78 ore di stacco tra un evento e l’altro. Senza calcolare i tempi necessari per gli spostamenti extra Milano, quindi sia i viaggi sul territorio nazionale (sette per la precisione, ndr) sia l’unico internazionale per Lisbona… prima di Istanbul. Perché il riposo effettivo della Prima Squadra nerazzurra, in media, non supera mai le 72 ore. Dire che “l’Inter di Inzaghi gioca ogni tre giorni” non è un errore né un’esagerazione, bensì un dato di fatto. E ipotizzare lo spostamento di Inter-Atalanta a lunedì 29 maggio non è così assurdo.

Pubblicato da
Andrea Turano

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