Esuberi Inter in aumento anziché diminuire nei piani di Inzaghi? Il paradosso è presto servito dalle strategie nerazzurre di mercato, che prevedono nuovi innesti senza ancora aver piazzato tutti i calciatori fuori progetto. Le cessioni nel frattempo vanno a rilento a un mese dal gong
PARTENZA ISOLATA – Un solo movimento in uscita in una settimana è poco. Troppo poco. Paradossalmente, però, diventa tanto quando i movimenti in entrata, nello stesso periodo di tempo, sono fermi a zero. Zero! L’Inter è ferma in sede di calciomercato anche se sembra più attiva che mai. Incredibile ma vero. L’unico esubero – dei quattro già “ufficiali” – piazzato nell’ultima settimana di luglio risponde al nome di Andrei Radu (1997). Il portiere rumeno lascia Milano per l’ennesima volta. Stavolta la destinazione è inglese, precisamente il Bournemouth in Premier League. Il prestito con diritto di riscatto non deve illudere, perché quest’ultimo verrebbe esercitato solo in caso di stagione straordinaria da parte di Radu tra i pali. L’importante, oggi, è aver liberato un’altra pedina di troppo, alleggerendo il bilancio annuale e soprattutto la rosa attuale. La partenza di Radu fa quasi ben sperare per l’acquisto di un nuovo portiere. Magari anche solo il nuovo dodicesimo, dato che Simone Inzaghi è ancora senza i primi due estremi difensori. La titolarità forzata del serbo Filip Stankovic (2002) serve solo a tamponare il doppio grosso problema in porta. In uscita c’è anche – e ancora! – il brasiliano Gabriel Brazao (2000).
USCITE PROGRAMMATE – La prossima settimana sarà importante per definire le altre uscite già decise da tempo. Le più urgenti non sono solo quelle del centrocampista francese Lucien Agoumé (2002) e dell’attaccante italiano Eddie Salcedo (2001), già di fatto esclusi da Inzaghi. Cessioni che sono anche più urgenti del già citato Brazao, che l’Inter a tratti nemmeno sa di avere in rosa al momento. Visti i movimenti a centrocampo, le prossime ore saranno cruciali anche per il futuro del centrocampista italiano Stefano Sensi (1995). L’arrivo del pari ruolo serbo Lazar Samardzic (2002) chiuderà ogni spazio a Sensi, che tornerà presto in cima alla lista “ufficiale” degli esuberi in casa Inter. Come Sensi anche l’esterno austriaco Valentino Lazaro (1996), a cui probabilmente verrà “concessa” la trasferta casalinga a Salisburgo prima di affrontare il tema addio. Entrambi legati a una situazione contrattuale che non permette la cessione in prestito, salvo rinnovo annuale strategico… Occhio anche alle novità in attacco. Sotto la lente l’italiano Sebastiano Esposito (2002), la cui partenza è legata soprattutto alle possibilità dell’Inter di piazzare un doppio colpo offensivo. Per ora, infatti, Esposito completa numericamente il reparto avanzato. Il calciomercato nerazzurro è pronto a entrare nel vivo: ai nuovi acquisti attesi ad Appiano Gentile si uniscono le vecchie cessioni da definire in casa Inter. Sensi e i suoi “fratelli” esuberi non avranno mica a disposizione un altro mese extra per far cambiare idea a Inzaghi.
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