La settimana europea lascia un canovaccio che fa riflettere: chi batte l’Inter va in semifinale, che sia Champions o Europa League poco importa. A Francoforte l’Eintracht prova a fare la storia, sognando quanto tolto all’Inter
LEZIONE PER L’INTER – L’Eintracht Francoforte ribalta il Benfica e vola in semifinale di Europa League (vedi articolo), proprio come fatto in Champions League ieri dal Tottenham e il giorno primo dal Barcellona (vedi articolo). Non un bicchiere mezzo pieno per l’Inter, anzi, un messaggio da imparare dopo una serie di annate negative, ancora di più in Europa: basta(va) pochissimo per essere tra le grandi, in Champions o più concretamente in Europa League. Un rigore segnato da Marcelo Brozovic o, chissà, un paio di partite giocate da Mauro Icardi al posto di un attaccante classe 2002 o di un difensore centrale reinventato centravanti, ad esempio… Perché si possono vincere trofei anche senza partire da favoriti, basta crederci e scendere in campo per farlo. Che sia da lezione per l’Inter, che dai suoi avversari deve prendere la cattiveria che va oltre la tecnica.
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