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Darmian, alto rendimento con gol e assist: merita una chance con l’Italia?

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Darmian è uno degli acquisti più sottovalutati degli ultimi anni. Arrivato all’Inter con i tifosi che storcevano il naso, ha saputo ritagliarsi il suo spazio a suon di grandi prestazioni e gol decisivi. Le porte della Nazionale di Mancini per lui rimangono però sigillate.

NERAZZURRO – La fascia destra dell’Inter è in buone mani. Matteo Darmian è partito titolare nei primi due turni di campionato con Genoa e Verona e ha ripreso da dove aveva lasciato nella scorsa stagione. Contro i veneti ha messo a segno anche l’assist per il colpo di testa con cui Joaquin Correa ha portato in vantaggio i nerazzurri (vedi approfondimento). Denzel Dumfries può proseguire il suo processo di ambientamento senza fretta e pressione proprio grazie all’esterno italiano e alle sue prestazioni. Il rendimento della scorsa stagione e di queste prime partite, però, porta inevitabilmente a porsi una domanda: Darmian non merita una chiamata da parte del commissario tecnico Roberto Mancini?

AZZURRO – L’età non è più verdissima, questo è vero. Darmian è un classe ’89. Ma in Nazionale ci sono suoi coetanei e giocatori addirittura più anziani che costituiscono comunque l’ossatura del gruppo. La sua ultima presenza con l’Italia risale ormai al 2017: il triste 0-0 di San Siro contro la Svezia che è costato agli azzurri di Gian Piero Ventura la mancata qualificazione ai Mondiali di Russia 2018. Da allora per lui si sono chiuse le porte della Nazionale. Darmian ha probabilmente pagato le stagioni complicate al Manchester United e la poca visibilità al Parma. Il reparto dei terzini ora a disposizione di Mancini, soprattutto dopo l’infortunio di Leonardo Spinazzola, non sembra però così ricco da non poter nemmeno prendere in considerazione il ritorno di uno dei migliori interpreti del ruolo nell’ultima stagione.

Ultima occasione

TRENTASEI – Difficilmente le cose cambieranno: il Mondiale in Qatar è molto vicino e Mancini punterà sicuramente sul gruppo che ha trionfato agli Europei senza particolari stravolgimenti. È la scelta più logica e comprensibile. Rimane la speranza che il rendimento in campo di Darmian possa regalare almeno una nuova chance in azzurro al numero 36 dell’Inter. Altrimenti la sua esperienza con l’Italia (che stasera ha pareggiato con la Bulgaria, vedi articolo) si chiuderà con 36 presenze, esattamente come il suo numero di maglia, e un gol, realizzato contro l’Azerbaigian nelle qualificazioni a EURO 2016. Ora la parola passa al rettangolo di gioco, giudice supremo che raramente sbaglia.

Pubblicato da
Roberto Marinelli

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