Editoriali

L’Inter a un derby per fare la storia: spartiacque nella stracittadina

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Non c’è bisogno di specificare che, se l’Inter dovesse vincere il derby di lunedì prossimo col Milan, sarebbe campione: lo sanno ormai tutti. Ma la supersfida del Meazza può segnare un momento chiave nella storia della partita.

PARTITA CHIAVE – Vincere il derby e prendersi la seconda stella. Uno scenario epocale, da film, che può concretizzarsi nello spazio di sei giorni. È quanto attende l’Inter lunedì sera, con la partita col Milan che – in caso di vittoria – darebbe l’aritmetica del ventesimo titolo con sei giornate d’anticipo. La squadra di Simone Inzaghi il suo l’ha fatto: con 83 punti sui 96 finora messi in palio il percorso non può che definirsi eccezionale. Questo anche per rispondere a chi ha storto un po’ il naso per il pareggio col Cagliari. Nessuno – giusto ribadirlo: nessuno – può contestare quanto ha fatto in questa Serie A l’Inter, che ha spazzato via tutti gli avversari. Ma ora c’è da completare l’opera, per rendere il campionato memorabile.

DISCORSO APERTO – Vero, il 2-2 col Cagliari fa saltare un record: non sarà più possibile arrivare ai 102 punti della Juventus 2013-2014, il primato assoluto della Serie A. Ma vincendole tutte, dal Milan al Verona, il bottino finale sarebbe 101: l’Inter ha come suo record i 97 del 2006-2007, ora si può cercare di chiudere sfondando quota 100 e ritoccando il proprio massimo. Che sarebbe altrettanto storico. C’è ancora tanto da fare e soprattutto c’è ancora da prendere l’obiettivo principale, quello che a cascata sarebbe superiore a tutti gli altri. Perciò, agli juventini che ridacchiano perché il loro record rimarrà intatto, è giusto rispondere con una semplice frase: quello che conta (per riutilizzare un loro motto storico) è arrivare al tricolore, a prescindere che sia con 103, 101, 95 o 87 punti. Perché la seconda stella era l’obiettivo richiesto dall’Inter a inizio stagione e ora è a un passo.

ULTIMO PASSAGGIO – Prima di pensare a quanti punti fare a fine campionato è giusto concentrarsi sulla prossima partita. Come farà materialmente Inzaghi da domani, quando riprenderanno gli allenamenti ad Appiano Gentile. Paradossalmente, aver pareggiato col Cagliari (visto il 3-3 di Sassuolo-Milan) permetterà di non adagiarsi: nel derby conterà solo vincere, il pareggio rimanderebbe la festa. Ottenere il sesto successo consecutivo nella stracittadina vorrebbe dire eguagliare il record assoluto, raggiunto due volte dai rossoneri (fra il 1911 e il 1913, poi fra il 1946 e il 1948). Ma soprattutto vorrebbe dire spazzare via ogni discussione su chi sia più forte. I numeri complessivi già dicono Inter, prendersi la seconda stella (superando proprio il Milan nell’albo d’oro) nello scontro diretto sarebbe una sentenza. C’è una pagina di storia indelebile dell’Inter e della rivalità nel derby da scrivere lunedì: va completata, in campo.

Pubblicato da
Riccardo Spignesi

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