Pinamonti, una stagione sprecata: manovre già avviate per il futuro?

Il punto sul futuro di Andrea Pinamonti, che non ha praticamente mai messo piede in campo quest’anno. L’ingaggio pesante potrebbe spingere l’Inter ad accelerarne la cessione estiva

BLOCCATO – Cinque presenze da subentrato, zero da titolare, cinquantanove minuti totali tra Serie A, Coppa Italia e Champions League. Sono questi i numeri della stagione di Andrea Pinamonti, che non mette piede in campo dal 14 febbraio (Inter-Lazio 3-1). La sua cessione pareva cosa fatta a gennaio (vedi articolo), ma i problemi economici di Suning hanno costretto Conte a tenerlo in rosa per precauzione.

MARGINALIZZATO – Una scelta decisamente infruttuosa per il classe ’99, che con il Verona è arrivato a quota undici panchine consecutive in Serie A. Il suo allenatore non l’ha mai considerato un’alternativa credibile, e questo sottolinea le lacune della rosa dell’Inter nel reparto offensivo (alle spalle di Lukaku e Lautaro Martinez).

PASSO INDIETRO – Qualora l’Inter dovesse aggiudicarsi lo scudetto con qualche giornata d’anticipo, Pinamonti potrebbe incrementare il proprio bottino di minuti. Ma questo non cambierebbe il giudizio complessivo sulla sua stagione che, per forza di cose, non gli ha portato benefici sensibili in termini di crescita personale.

APNEA – Anche per questo si sta cominciando a ragionare sul suo futuro, e della possibilità di vederlo lontano da Appiano gentile l’anno prossimo. Il contratto di Pinamonti, con l’Inter, scadrà solo nel 2024, ma il suo ingaggio è piuttosto ingente rispetto all’apporto fornito in termini di minutaggio (circa due milioni netti a stagione). Due indizi che fanno una prova, e che potrebbero spingere il club a cederlo al primo offerente. Ovviamente andrà trovata prima una buona alternativa per il reparto offensivo, altrimenti rischierebbe di replicarsi lo stallo invernale, che sta costringendo Pinamonti ad altri sei mesi di apnea professionale.