Izzo torna prepotentemente sulla lista dei centrali difensivi in orbita Inter per via delle trattative in uscita già in fase avanzata. Il futuro di Godin e Ranocchia è ancora in bilico ma le scelte di Conte sono piuttosto chiare. E il classe ’92 è in uscita dal Torino
PROFILO PERFETTO – Il prezzo è fatto anche se trattabile, le parole del Presidente Urbano Cairo (vedi dichiarazioni) fanno intendere che il calciatore è sul mercato. La richiesta del Torino si aggira intorno ai 20-25 milioni di euro. Troppi per l’Inter. Troppi per tutti. Bisogna scendere. Almeno di un gradino. Fino a 15-20 milioni, magari con una formula conveniente (prestito con diritto di riscatto) o uno contropartita tecnica a colmare parzialmente la distanza. I nomi ci sarebbero anche, da Matias Vecino – contrario al trasferimento in una “piccola”, per ora – a Roberto Gagliardini, che verrebbe messo sul mercato solo dopo aver completato il reparto. Sta di fatto che Armando Izzo è il centrale difensivo con le caratteristiche ideali per completare il reparto nerazzurro nella stagione che sta per iniziare. E ha un ingaggio relativamente contenuto, che non guasta mai.
PRO E CONTRO – Il classe ’92 napoletano è un centrale di piede destro perfetto per interpretare il ruolo di terzo sul centro-destra nella difesa a tre di Antonio Conte. Un ruolo coperto nella fase finale dell’ultima stagione dal classe ’86 Diego Godin, che oggi sembra in partenza in direzione Cagliari (assurdo, si può dire). Con Milan Skriniar ancora non pienamente convinto del ruolo, Izzo sarebbe una certezza, almeno dalla panchina. Il centro-sinistra è al completo con l’innesto di Aleksandar Kolarov oltre ad Alessandro Bastoni. In caso di addio di Andrea Ranocchia (direzione Genoa), a Stefan de Vrij mancherebbe il vice al centro. Ruolo in cui si potrebbe provare proprio Skriniar, avendo Izzo sul centro-destra e potendo contare sul jolly Danilo D’Ambrosio. E anche sul suo “doppione” Matteo Darmian, in arrivo da Parma. Tradotto: per un’Inter che perde Godin e/o Ranocchia, Izzo a livello di caratteristiche rappresenta il profilo ideale per completare il reparto. Ma non è il nome che alza il livello tecnico del reparto. Anzi, forse paradossalmente lo abbassa. E le cifre richieste dal Torino non trovano il benestare dell’Inter. Se ne riparlerà.
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