Criscitiello: “Lukaku? Pastorello il 9 luglio disse Juventus! Conte-Inter…”
Nel suo editoriale per il sito “TuttoMercatoWeb” il giornalista Michele Criscitiello rivela un retroscena: Federico Pastorello, agente di Romelu Lukaku, avrebbe rivelato quasi un mese fa che alla fine il belga sarebbe andato alla Juventus. Salta davvero il primo obiettivo di Antonio Conte per l’Inter?
IL CONTESO – “C’è molta curiosità di capire che fine farà Romelu Lukaku e, sinceramente, bisognerebbe sapere tutta la storia per poter giudicare il lavoro di Federico Pastorello. Difficile ipotizzare che abbia giocato su due tavoli. Prendere in giro Antonio Conte, Giuseppe Marotta e l’Inter per portarlo alla Juventus? Potrebbe farlo ma a quei livelli saresti un folle. Procuratori di questo prestigio non compromettono un rapporto con un allenatore top, un dirigente top e uno squadrone per fare un solo calciatore. Significa che, sin dall’inizio, si sapeva che doveva andare così ma una cosa è certa Pastorello sarebbe un pazzo da rinchiudere se ha giocato su due tavoli. Non ci credo. Se Lukaku andrà alla Juventus, Conte e Marotta saranno stati i primi a saperlo da tempo e proprio dalla voce di Pastorello”.
LA RIVELAZIONE – “Fabio Paratici deve cedere tre attaccanti e farne uno: più giovane di Gonzalo Higuain e Mario Mandzukic. Tutti eravamo andati su Mauro Icardi eppure, il 9 luglio, Federico Pastorello era in una vacanza breve in Sicilia. Alle porte di Catania. Con tre ex catanesi, Giuseppe Colucci, Nicolas Spolli e Mariano Izco. Quando si parla liberamente spesso si dicono le cose vere e Pastorello disse: vedrete che Lukaku alla fine andrà alla Juventus. Diedi del pazzo all’informatore e continuammo a seguire la pista nerazzurra perché era l’unico desiderio di Antonio Conte. Lukaku e la grande attesa che sta per finire. In un caso o nell’altro Juventus e Inter dovrebbero prima vendere e, casomai, non svendere”.
SI CAMBIA – “Antonio Conte è tornato in Italia e la sua non è stata una gita asiatica. Ha fatto bella figura nonostante non avesse attaccanti. Benino con il Manchester United, bene con la Juventus e bene con il PSG. Adesso allenamenti a ritmo serrato in attesa degli acquisti e poi weekend a Londra a casa del Tottenham, nell’ultima attesa sfida dell’International Champions Cup contro gli Spurs (domenica). Conte ha una forza che gli altri non hanno: impatta subito sulla squadra e sul sistema societario, carica anche i magazzinieri e riesce a ottenere risultati nell’immediato. Vedremo come andrà all’Inter ma ha bisogno di giocatori e soprattutto necessita di non avere in organico gente che sa di dover partire perché fanno il male di uno spogliatoio. Complimenti a Sebastiano Esposito che si è sparato tutte le partite da titolare e ha fatto sempre un’ottima figura. Parliamo pur sempre di un 2002. Non dimentichiamolo mai”.