VIDEO – Tanti auguri Antonio Conte! Condottiero e leader di un’Inter nuova
Tanti auguri ad Antonio Conte, che oggi compie 51 anni. La prima stagione con l’Inter ha vissuto due vite e una pandemia. Le difficoltà, personali e collettive, non sono mancate. Ma sui progetti, e gli obiettivi, del futuro non sembra esserci discussione
HAPPY BIRTHDAY – Antonio Conte festeggia il suo secondo compleanno nerazzurro. Il primo, per forza di cose, aveva un sapore molto diverso. Un anno dopo, anche l’Inter ha mutato sé stessa. Nel mezzo, una pandemia, un secondo posto tutto da conquistarsi e un’Europa League che attende al varco. Non sono mancati momenti di tensione e scoramento. Conoscendo il tecnico pugliese, i numerosi punti in classifica e i tanti progressi compiuti dalla squadra non bastano a riempirgli la pancia. D’altronde è sempre stato così: l’ambizione sconfinata, a tratti isterica, è un fil rouge delle due vite di Antonio Conte. Quella da calciatore, ormai in archivio, e quella da allenatore, con obiettivi e trofei ancora da raggiungere.
OSTACOLI E DIFFICOLTÀ – Con l’Inter ne abbiamo scoperto il lato più sensibile sin da subito: Antonio Conte non è uomo da compromessi. Vuole tutto e subito, e lo vuole raggiungere nel modo più eclatante. L’Inter, per motivazioni diverse, fatica a reggere il passo del suo tecnico. È come se l’ex Chelsea camminasse dieci metri in avanti rispetto alla sua squadra, aspettando un’iniezione di carburante che riporti la creatura Inter al suo livello. Ovviamente, non è stato facile gestire le implicazioni emotive di una panchina rovente come quella nerazzurra. Antonio Conte si è sforzato di tenere il coperchio ben saldo sulla pentola, nonostante i fiotti di pressione infuocata l’abbiano più e più volte fatto vacillare.
FUTURO – Scollinati i 50 (oggi ne compie 51), per Conte non è ancora tempo di bilanci. Le valutazioni con Giuseppe Marotta, e con tutta la dirigenza dell’Inter, arriveranno a tempo debito. L’Inter è ancora in corsa per capire davvero da che base ripartire l’anno prossimo. Che sarà quello senza appelli per il tecnico pugliese. Quello in cui ripartire a spron battuto e con le vele spiegate. Certamente, farlo con un secondo posto alle spalle (che manca da un decennio) e un’Europa League in bacheca darebbe una grossa mano. Ma non c’è dubbio che l’Inter si sia messa nelle mani di un condottiero spietato, a cui bisogna vendere anima e corpo per renderlo davvero efficace. Antonio Conte, dal canto suo, si è già venduto alla vittoria, ha già prenotato un tavolo (piuttosto costoso) al tavolo dei vincitori. Aspetta soltando che l’Inter ritrovi il ristorante, non vede l’ora di farla accomodare.