VIDEO – Djorkaeff e la rovesciata in Inter-Roma: “Moratti voleva farne una statua”
Youri Djoarkaeff – intervenuto ai microfoni della “Gazzetta dello Sport” (QUI la prima parte dell’intervista) – parla della favolosa rovesciata messa a segno il 5 gennaio del 1997 a San Siro proprio contro i giallorossi. Ancora oggi quel gesto tecnico è un simbolo, secondo il francese in qualche modo può essere considerato il simbolo dell’Inter. Di seguito le sue parole e il video della rovesciata
SIMBOLO – Djorkaeff non potrà mai dimenticare la splendida rovesciata messa a segno in maglia nerazzurra nella sfida tra Inter e Roma datata 1997: «Quel giorno avevo addosso così tanta fiducia che mi sembrò naturale andare fin lassù per provarci. E se ci ripenso oggi, come prima cosa rivedo San Siro e poi mi risento addosso quella pazzesca sensazione di libertà che mi avevano dato i compagni, il club, i tifosi». Massimo Moratti decise poi di utilizzare quella rovesciata come foto per le tessere degli abbonamenti stagionali: «E io l’ho portata in tasca per anni, la usavo come passaporto… In verità il presidente avrebbe voluto farne una statua da mettere fuori San Siro, ma lo stadio non è di proprietà dell’Inter e non si poteva. Cosa potevo dirgli? Mi venne solo: ‘Pres, sono onorato’. Non immaginavo che più di vent’anni dopo, incontrando tifosi nerazzurri e anche no, mi sarei sentito ancora chiedere di quel gesto. Ma sapevo già che quel gol in realtà non era mio, ma di tutti gli interisti. Per questo ho sempre detto che è un po’ il simbolo dell’Inter: istinto e coraggio».
Fonte video: YouTube – TheGreatOneInterist