Biasin: «Inter più forte? No. Più debole? Neppure. Lavoro enorme»
L’Inter aspetta Joaquin Correa con l’affare con la Lazio che è in dirittura d’arrivo. Simone Inzaghi lo aspetta e il colpo dell’argentino sarà la ciliegina sulla torta del mercato nerazzurro. Fabrizio Biasin, giornalista di Libero, ha analizzato quanto fatto dall’Inter fin qui traendo le sue conclusioni.
LAVORO ENORME – L’Inter ha avuto uno dei mercati più difficili dove ha perso due pezzi da novanta: Romelu Lukaku e Achraf Hakimi. I nerazzurri però, con Beppe Marotta e Piero Ausilio, hanno lavorato per colmare queste perdite e sono arrivati Edin Dzeko, Hakan Calhanoglu, Denzel Dumfries e (quasi) Correa (vedi articolo). Biasin ha tirato le somme del lavoro nerazzurro fatto dalla dirigenza, ecco il suo responso. «Lukaku +115mln, Hakimi +70mln. Correa – 31mln, Dumfries – 15, Dzeko -1,5, Calhanoglu 0. Totale: +137,5mln. La nuova Inter è più forte? No. È una squadra tanto più debole? Neppure. Morale: non c’è stato alcun smantellamento e il lavoro fatto è enorme». E voi, siete d’accordo con Biasin?
#Lukaku +115#Hakimi +70#Correa -31#Dumfries -15#Dzeko -1,5#Calhanoglu 0
Tot. +137.5 mln (bonus compresi).
La nuova #Inter è una squadra più forte? No.
È una squadra tanto più debole? Neppure.Morale:
1) Non c’è stato alcun smantellamento.
2) Hanno fatto un lavoro enorme.— Fabrizio Biasin (@FBiasin) August 25, 2021