Zhang su “BUU, write it, don’t say it”: “Campagna che ribadisce valori Inter”
L’Inter ha lanciato la campagna “Buu, write it, don’t say it” contro la discriminazione razziale e dunque a favore della fratellanza, come la stessa storia nerazzurra insegna: l’iniziativa è partita con un video sui social (QUI), ma Steven Zhang spiega meglio gli obiettivi e le finalità della nuova campagna nerazzurra. Di seguito quanto riportato da “Inter.it”
SCRIVILO ANCHE TU – “Write it, don’t say it”, un invito a combattere il razzismo con la sua stessa arma: il buu razzista. Seguendo questo claim giocatori, influencer, opinion leader, celebrità e tifosi hanno mostrato il loro ‘BUU’ sui social. Un cartello, una scritta su una mano, un commento sotto un post. Tutto questo per trasformare il buu nell’acronimo di Brothers Universally United, fratelli universalmente uniti”.
VALORI PORTANTI – Il presidente dell’Inter, Steven Zhang, spiega le finalità della nuova iniziativa nerazzurra: «Un cambio di segno da negativo a positivo. È questo che vogliamo ottenere con la campagna BUU, write it, don’t say it”. L’unico modo per coinvolgere tutti è puntare direttamente al problema, schierandosi in modo forte e diretto. I nostri tifosi sono speciali e meritano un calcio che sia portatore di valori positivi e inclusivi. Questa campagna vuole essere uno strumento concreto contro ogni forma di discriminazione e ribadisce con forza i valori nei quali l’Inter si identifica da quasi centoundici anni».
Bonus Scommesse
