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Intervistato ai microfoni del “Matchday Programme”, Javier Zanetti, vicepresidente ed ex storico capitano nerazzurro, ha parlato della vittoria della Coppa Uefa 1998 e in vista di Inter-Getafe di Europa League, in programma stasera
GOL IN FINALE – Queste le parole di Javier Zanetti, vicepresidente ed ex storico capitano dell’Inter, sul suo gol in Inter-Lazio, finale di Coppa Uefa 1998 giocata e vinta per 3-0 al Parco dei Principi, a Parigi. «C’è un urlo ‘Lascia’. Poi un rumore sordo, perfetto: scarpino sul pallone, il sibilo, il rintocco del cuoio sulla traversa. Chi è allo stadio non capta questi dettagli, travolti dal tripudio sugli spalti. Chi è a casa, in televisione, ascolta queste parole: ‘Attenzione, il destro, violentissimo!’».
SQUADRA NERAZZURRA 1998 – Secondo Zanetti, la formazione del 1998 era «una squadra, quella che aveva in Simoni un vero e proprio papà. Era una famiglia nerazzurra, passata anche da momenti di difficoltà contro Lione e Strasburgo».
INTER-GETAFE – Per Zanetti invece, stasera in Inter-Getafe, partita secca valida per gli ottavi di Europa League, «non c’è margine d’errore. Ci siamo abituati a giocare ogni tre giorni, servirà tanta lucidità. Le motivazioni che ti dà un trofeo europeo che tra l’altro puoi raggiungere vincendo quattro partite ti possono far superare la stanchezza. È vero, lo sforzo richiesto è altissimo. Il Getafe arriverà alla sfida avendo avuto due settimane per concentrarsi solo su questo impegno. Ma non ci tiriamo indietro: questa Inter è pronta!».
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