Zanetti: “Difficile pensare alla ripartenza, c’è preoccupazione”
Javier Zanetti, ex capitano ed attuale vice presidente dell’Inter, è stato l’ospite di oggi a “casa Sky Sport” in cui ha risposto a diverse domande sull’attualità
DIFFICILE PENSARE ALLA RIPARTENZA – Secondo Zanetti in questo momento è difficile pensare alla ripartenza del campionato: «E’ una situazione molto difficile e drammatica in tutto il mondo. Il Coronavirus sta colpendo a tante popolazioni e non è da sottovalutare. C’è grande preoccupazione, noi per primi avendo anche la proprietà cinese e vedendo quello che accadeva in Cina ci siamo resi conto che si trattava di una cosa grave. Purtroppo è arrivata in Italia nel modo che tutti stiamo vedendo, con tanti deceduti, tanti che lottano per la vita. Dobbiamo stare molto attenti. Sinceramente oggi pensare alla ripresa è molto difficile, in questo momento e fino al 13 aprile dobbiamo restare a casa e credo sia la cosa più giusta da fare e far sì che possa scendere questa curva. Dopo di che si parla di un rientro graduale, è molto difficile pensare a una ripresa. Chi dovrà prendere delle decisioni dovrà stare molto attento perché si tratta della salute e tutti siamo molto preoccupati. Non è un interruttore che si spegne e riaccende, bisogna capire anche l’aspetto psicologico come si torna in campo. Io percepisco grande preoccupazione, sono esseri umani con delle famiglie e di questo bisogna tenere conto. Io sono qui a casa con i miei figli che fanno la scuola online, io lavoro da qui, in contatto con il Mister, con Oriali, con tutti quanti. Stiamo lavorando da casa per cercare di soddisfare le esigenze anche di chi ha fatto investimenti e ci cerca di contribuire ognuno per la sua area».
BISOGNA RIFLETTERE – Si riflette anche sulla possibilità di non completare il campionato: «E’ comprensibile, nessuno può prevedere cosa accadrà. Noi fino al 13 aprile siamo in casa poi vedremo e speriamo possa migliorare. Nel frattempo è un momento importante per riflettere su tante cose. Ci può essere un ripensamento generale e rendere il campionato più sostenibile. Servirà a tutto quanto l’ambiente».
COME CONCLUDERE IL CAMPIONATO – Sul tavolo ci sono tante ipotesi per poter concludere questo campionato: «Trovare una formula è complicato in questo momento. Magari con la Coppa Italia e le Coppe Europee c’è più tempo, ma bisogna vedere quando si sistemerà questa situazione, quando si può giocare e dopo di che bisogna stare attenti a non compromettere la prossima stagione, c’è questo rischio. Non è semplice prendere una decisione e credo che sul tavolo bisogna vedere tutte le carte, poi la decisione che sarà presa speriamo sia la più giusta».