Young: “Inter club monumento, obiettivo vincere. Conte? Fantastico”
Nel corso di una lunga intervista rilasciata a “Sky Sport” Ashley Young ha parlato dei suoi primi giorni vissuti da calciatore dell’Inter, il rapporto con i compagni e con Antonio Conte.
GRUPPO – Ashley Young parla del suo arrivo nel mondo Inter e sul suo inserimento nel gruppo guidato da Antonio Conte: «Mi trovo molto bene, mi sto divertendo. Mi sono sentito subito a mio agio, giocatori e staff mi hanno accolto molto bene. È facile inserirsi in un posto come questo».
OPPORTUNITÀ – Young svela i motivi che lo hanno spinto ad arrivare all’Inter e svela alcuni retroscena sulla trattativa: «Ho avuto l’opportunità di venire qui e giocare regolarmente, cosa che non stavo facendo al Manchester United. L’ho detto al club chiedendo di fare un’esperienza nuova, di aprire un nuovo capitolo della mia carriera. Loro volevano che aspettassi l’estate, ma io volevo giocare subito e quando questa opportunità a gennaio si è presentata, l’ho colta subito».
SPERIMENTARE – Young, parla dei nuovi arrivi in casa Inter, Eriksen e Moses, anche loro provenienti dalla Premier League:«Sia io che Eriksen che Moses veniamo dalla Premier League. Penso che sia un’opportunità per sperimentare qualcosa di nuovo rispetto alla Premier, sia come gioco che come stile di vita. Penso che per i giocatori sia importante affrontare una nuova sfida».
FONDAMENTALE – Young parla di Antonio Conte e del suo rapporto con il tecnico. Una battuta anche sull’Inter e gli obiettivi stagionali: «Conte è stato fondamentale, mi voleva già al Chelsea un paio d’anni fa. È un allenatore fantastico, ha conquistato trofei, ha l’ambizione di vincere ancora e anche io voglio farlo. Voglio vincere dei trofei qui. L’Inter è un monumento, uno dei più importanti club al mondo. L’obiettivo è vincere titoli e trofei. E penso che con questa squadra possiamo farcela».
INCREDIBILI – Infine un elogio ai tifosi nerazzurri: «I tifosi interisti sono incredibili, il loro sostegno è dal primo all’ultimo minuto. Sono sempre lì alle tue spalle. È stato facile agitarsi, e quando senti cantare il tuo nome vuoi solo giocaree bene e fare il meglio che puoi».