Valentin Carboni inaugura un nuovo scenario per l’Inter 2.0(25)
Valentin Carboni è da settimane no-stop al centro di un’operazione di calciomercato che l’Inter ha finalmente ufficializzato in sinergia con il Marsiglia. Il talento argentino è uno dei volti più attesi della nuova Ligue 1 ma il suo futuro può ancora chiamarsi Serie A. Vediamo in che modo
MILANO – La cessione di Valentin Carboni all’Olympique Marsiglia merita un approfondimento extra rispetto alle banali teorie avanzate nelle ultime settimane. L’arrivederci del talento argentino, che non è un addio come previsto inizialmente, segna un passaggio fondamentale nelle strategie nerazzurre. Strategie che coinvolgono anche Valentin Carboni, seppur a distanza. La scelta dell’Inter non solo di non svendere ma proprio di non vendere il classe 2005 di Buones Aires vale come una scommessa. In questi casi calcolare il rischio è più importante di prevedere il futuro. E nel calcolo del rischio entrano in gioco molteplici fattori in più, che vanno al di là del talento. E quello al 19enne argentino non manca proprio. Valentin Carboni è il protagonista della più importante operazione di mercato interista di questa sessione senza generare una (ricca) plusvalenza. Per ora. Ma qual è il senso di questo affare sull’asse Inter-Marsiglia? Scopriamolo.
Ufficiale: l’Inter cede Valentin Carboni all’Olympique Marsiglia
COMUNICATO – L’Inter non svela i dettagli dell’operazione ma si limita a comunicarne l’ufficialità: “FC Internazionale Milano comunica la cessione di Valentin Carboni al Marsiglia. Il calciatore argentino classe 2005 si trasferisce a titolo temporaneo con diritto di opzione e contro-opzione”. Non ci sono cifre ufficiali ma non servono nemmeno. Ciò che si evince da questa nota è la formula scelta per la cessione di Valentin Carboni. Non tanto il prestito quanto la recompra. All’Inter la potenziale plusvalenza (“tesoretto”) con Valentin Carboni nel 2025 interessa meno degli eventuali costi di valorizzazione del proprio talento. Utilizzando le cifre ipotizzate, l’Inter riceve un milione di euro dal Marsiglia per il prestito oneroso, che può trasformarsi in cessione definitiva per 36 milioni più bonus e annullarsi subito attraverso il riacquisto a 40. L’Inter considera strategico pagare 3 milioni extra per la valorizzazione di Valentin Carboni in Francia.
Calciomercato Inter: i motivi della cessione di Carboni al Marsiglia
STRATEGIA – La scelta dell’Inter va analizzata in tre punti. Il primo: Valentin Carboni oggi non c’entra nulla con l’Inter di Simone Inzaghi, nella quale avrebbe fatto la comparsa fuori ruolo tra una panchina e l’altra. Pagare l’eventuale valorizzazione è molto più importante che trattenere un talento nemmeno 20enne in rosa con il serio rischio di bruciarlo. Il secondo: scegliere un ambiente competitivo come quello di Marsiglia, senza coppe internazionali, significa lanciare una sfida al ragazzo. In Ligue 1 ci si aspettano prestazioni importanti e statistiche favorevoli. Il terzo: la scelta dell’allenatore, in questo caso Roberto De Zerbi, è anche più importante di squadra e campionato. Al momento Valentin Carboni è un talento ancora senza ruolo e pertanto va prima inquadrato tatticamente. Nel 4-2-3-1 di De Zerbi può trovare la collocazione ideale per maturare e, solo a quel punto, adeguarsi al 3-5-2 di Inzaghi o a qualsiasi altro sistema di gioco richiesto.
Valentin Carboni ieri, oggi e domani: 2025 anno della verità
FUTURO – Ipotizzare una stagione da protagonista tra le fila dell’Olympique Marsiglia non è utopia per Valentin Carboni. Dopo la prima annata in Serie A, nel 3-4-2-1 del Monza di Raffaele Palladino, il classe 2005 argentino è rimasto nel giro della Nazionale A. L’impressione è che il talento di Buenos Aires sarà sempre più centrale nei progetti della Nazionale Argentina del CT Lionel Scaloni, che predilige il 4-3-3 dinamico. Un sistema di gioco non lontanissimo da quello di De Zerbi. Bisogna solo capire se Valentin Carboni verrà impostato da trequartista puro con qualche compito difensivo in più o continuerà la sua crescita offensiva da ala destra a piede invertito. In ogni caso, all’Inter nel 2025 potrebbe servire un brillante da incastonare nella propria rosa e non un diamante ancora da sgrezzare. L’Inter non ha paura di perdere il suo talento, semmai di non valorizzarlo al meglio e/o bruciarlo: la plusvalenza sarebbe il compromesso tra un Valentin Carboni maturo che all’Inter non trova una collocazione al centro del progetto e il rischio di vedergli fare grandi cose altrove. E tutto ciò adesso dipenderà principalmente da lui.