Stadi, si torna a porte chiuse: cosa prevede il nuovo Dpcm
Dietrofront da parte del Governo per quanto riguarda gli spettatori negli stadi, seppur a numero molto limitato: si giocherà di nuovo a porte chiuse
PORTE CHIUSE – Niente più spettatori negli stadi, neppure i soli mille finora consentiti. Il nuovo Dpcm, firmato dal presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, fa tornare a porte chiuse gli eventi all’interno degli impianti sportivi a partire dalla giornata di domani, lunedì 26 ottobre.
TESTO – Cosa prevede il nuovo Dpcm. “Sono sospesi gli eventi e le competizioni sportive degli sport individuali e di squadra, svolti in ogni luogo, sia pubblico sia privato; restano consentiti soltanto gli eventi e le competizioni sportive, riconosciuti di interesse nazionale, nei settori professionistici e dilettantistici, dal Comitato olimpico nazionale italiano (CONI), dal Comitato italiano paralimpico (CIP) e dalle rispettive federazioni sportive nazionali, discipline sportive associate, enti di promozione sportiva, ovvero organizzati da organismi sportivi internazionali, all’interno di impianti sportivi utilizzati a porte chiuse ovvero all’aperto senza la presenza di pubblico, nel rispetto dei protocolli emanati dalle rispettive Federazioni sportive nazionali, discipline sportive associate ed enti di promozione sportiva; le sessioni di allenamento degli atleti, professionisti e non professionisti, degli sport individuali e di squadra partecipanti alle competizioni di cui alla presente lettera sono consentite a porte chiuse, nel rispetto dei protocolli emanati dalle rispettive federazioni sportive nazionali, discipline sportive associate ed enti di promozione sportiva“.