Spalletti: “Secondo tempo Inter con sicurezza. Diversi buona partita”
Luciano Spalletti ha appena concluso la conferenza stampa post partita di Parma-Inter, anticipo di stasera della ventitreesima giornata di Serie A. Queste le parole del tecnico nerazzurro ai giornalisti presenti nella sala stampa del Tardini.
BEL SEGNALE – «Eravamo insicuri di poter mettere tutte le nostre qualità in campo, non ci deve succedere. Abbiamo sbagliato qualche scelta, l’abbiamo riportata dietro in alcuni momenti sul portiere dove hanno fatto solo il tentativo di andarla a prendere, abbiamo dato a loro un po’ di coraggio all’inizio poi però ci siamo sciolti e siamo riusciti a portarla su dei binari che conosciamo meglio. Abbiamo costruito con più qualità e abbiamo concesso un po’ campo all’inizio perché sono abituati ad aspettare e ripartire, loro cercavano sempre la palla su Gervinho o Roberto Inglese perché sono abituati a far questo. All’inizio ci siamo trovati in difficoltà perché siamo andati a pressare per non rimanere sulla via di mezzo, nel secondo tempo è stato un montare di sicurezza e potercela fare, si è visto che mancava il dettaglio che ci girasse un po’ a favore e si potesse passare in vantaggio. Lautaro Martinez ha sicuramente trovato la sintesi con questo gran gol che è riuscito a fare, abbiamo vinto una partita non facile per il momento e per la squadra avversaria, che sa affrontare queste partite qui e ha qualità di grande spessore e di grande conoscenza di alcuni momenti della partita per andare a prendere il massimo. Secondo me stasera ce ne sono diversi che hanno fatto una buona partita, ma Ivan Perisic ha reagito da vero campione da questo momento di discorsi da cui si è trovato circondato. Soltanto i grandi giocatori che hanno grande carattere e testa riescono a fare questa prestazione: lui ha giocato bene anche la scorsa partita, poi siccome è uno che non sta simpaticissimo si mettono in evidenza le cose che non piacciono. Ha fatto una grande partita, così come Radja Nainggolan con le limitazioni del momento. C’era da ballare in questa doppia funzione, la squadra attaccava però non era così proiettata e così spensierata per andare ad acchiappare tutto del momento della partita, poi da ultimo ce l’ha fatta e secondo me lo meritava anche prima, però è chiaro che è una partita difficile perché sono abituati a darti il pallino in mano e andare nelle ripartenze con Gervinho e Inglese. Lautaro Martinez è chiaro che ci ha messo il suo timbro: è entrato, ha tenuto palloni, ha fatto salire la squadra e ha dato una mano a vincere la partita».