Spalletti: ”Politano centravanti? Uno sbocco. Inter, era pericolosa”
Luciano Spalletti è stato protagonista della conferenza stampa post partita di Inter-Rapid Vienna. Di seguito le risposte dell’allenatore nerazzurro ai giornalisti presenti nella sala stampa del Meazza, al termine del ritorno dei sedicesimi di finale di Europa League.
GOL RITROVATI – «Ci sono segnali dalle letture e dalla gestione della palla: si consolida l’azione, si tiene palla e la fa girare, la si viene a prendere tutti insieme. Visto che siamo non ordinati nel venire a pressare alto li si aspetta nella nostra metà, poi è stato tutto agevolato che siamo passati in vantaggio ma meglio questa dell’andata. Il Rapid Vienna? Questa diventava molto più pericolosa sia a livello psicologico sia a livello tattico e tecnico: questa era la squadra che ha vinto l’ultima partita 5-2, che ha fatto bene anche nella qualificazione del girone. Quella lì probabilmente aveva sofferto un po’ il nome, la storia, il colore e il club dell’Inter, sono entrati un po’ frenati e hanno fatto delle scelte all’andata che in questa partita si erano liberati, diventava una partita pericolosa e il problema di prenderla un po’ sotto gamba, mentre era una squadra più forte e libera mentalmente. Siamo entrati molto concentrati e molto produttivi per quello che necessitava la gara, l’abbiamo messa subito su un binario corretto. Abbiamo concesso un po’ di campo, non siamo stati così pignoli da andare a discutere su ogni pallone però abbiamo sempre compattato la linea offensiva e non abbiamo concesso niente. Nel secondo tempo siamo riusciti a fare una fase difensiva compatta e una fase offensiva importante. Chi non affrontare agli ottavi? Ci sono diverse squadre forti e le conoscete anche voi, se si evitano è meglio perché sennò il rischio c’è. Verso la Fiorentina? È difficile recuperare, soprattutto in un momento dove qualche infortunio ce l’hai, qualche situazione che non è al meglio ce l’hai a livello fisico, di conseguenza domani è forse il giorno dove si può fare qualcosa: il giorno in cui si accusa di più qualcosa è sabato e sei già alla vigilia della prossima partita. Il cliente è di quelli scomodi, è una squadra che sta attraversando un ottimo momento, metterebbe sicuramente un aiuto importante avere tutti e venti i giocatori a disposizione, però probabilmente anche gli altri devono sopperire qualcosa che manca in questo momento del campionato. Stasera probabilmente contro il Rapid Vienna ha contato anche un po’ di esperienza, noi non ne abbiamo tantissima in queste competizioni europee però se si va a confrontarci con loro il livello dei calciatori ti dà la possibilità di una gestione più corretta rispetto alle emozioni. Noi dobbiamo riuscire a portare a casa, guadagnare molto ancora da un punto di vista del carattere e del mantenere questo grafico a un livello tale che non si può discutere poi di quella che è la qualità del calciatore, vista la maglia che indossa e visto il nome che ha. Ogni tanto ci succede di abbassare un po’ questo rendimento e questa è la cosa che dobbiamo assolutamente andare a lavorarci in maniera profonda, perché poi quando riusciamo a essere attenti ed esecutivi al punto giusto che vuole la situazione abbiamo anche qualità, abbiamo anche possibilità di confrontarci con grandi squadre. Però è nel lungo tragitto che non riusciamo a mantenere questa forza, questa convinzione, questo carattere e questa qualità sia tecnica sia fisica. Matteo Politano centravanti? Sì, noi abbiamo due o tre di queste situazioni. Quello più giusto e più corretto per caratteristiche sarebbe Keita Baldé Diao, perché è una prima punta un po’ più di movimento, che svuota e poi riattacca lo spazio lì dentro, lo può fare Politano o Ivan Perisic e lo fanno più di manovra ovviamente, con meno presenza nell’area di rigore, è una cosa che non è detto che crei dei limiti in base a quello visto, può essere lo sbocco per trovarci qualcosa di più».