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Spalletti: “Inter a Parma risultato e orgoglio. Keita e Nainggolan…”

Domani alle 20.30 l’Inter di Luciano Spalletti affronterà il Parma guidato da Roberto D’Aversa. Oggi, come di consuetudine alla vigilia, conferenza stampa per il tecnico nerazzurro. Queste le sue parole

Che cosa si aspetta a Parma? Prestazione o solo risultato?

Questo è un momento in cui è lecito mettere in discussione tutto, ma ci sono delle cose che vanno difese. Non è tutto da buttare. Quello che conta è riuscire ad andare in campo e fare una prestazione che aiuti a ripartire, ma ci sono delle cose che dobbiamo portarci dietro. Dobbiamo giocare la partita per fare risultato, ma anche mettere dei contenuti che ci hanno portato ad essere migliori.

Bisogna lavorare più sulla testa o nuove situazioni tattiche?

Bisogna lavorare più sulla testa, ma anche su alcune piccole situazioni tattiche. Alcune cose hanno dimostrato che tatticamente avevamo fatto delle scelte giuste, ma serve andare oltre alcune cose. Serve anche un po’ di cuore, quello fa la differenza. Serve tirare in ballo l’orgoglio per la maglia che vestiamo. Dobbiamo assumerci le nostre responsabilità e lavorare in fretta sulle cose da migliorare.

La cosa più urgente da migliorare?

Dobbiamo fare diverse di cose. Non basta una sola cosa. Per quello che abbiamo fatto vedere ultimamente non esistono partite facili. C’è in ballo la nostra qualità professionale e uscire fuori da questo momento. Le partite se ci arrivi con la forza mentale e con la squadra al massimo si possono vincere tutte. La differenza si fa dall’80% in poi, fino a quel punto ci arrivano tutti.

Cosa vi è mancato di più? Quanto è importante ritrovare il vero Icardi?

Ci è mancato l’ultimo pezzetto delle nostre immense qualità. Ci è successo qualcosa che ha messo contro dei particolari che succedono in tutte le squadre e che hanno peggiorato la nostra performance nell’ultimo periodo: qualche infortunio, squalifica o divagazione per il mercato. Icardi è dentro queste cose che abbiamo elencato più volte e che stiamo ribadendo anche adesso. Lui viene sempre in conseguenza del lavoro di squadra. Se la squadra non funziona non c’è bomber che tenga. Se ognuno di noi mette qualcosa in più sono tante le cose che andrebbero a migliorare. Tutto l’assieme dobbiamo riuscire a migliorare.

L’Inter segna poco perché Icardi segna meno o per un problema di squadra?

In base alle analisi fatte e ai video ci sono delle giocate che meritavano delle conclusioni diverse per quello che si è visto. In base a delle statistiche abbiamo fatto più conclusioni che in passato. Bisogna però riuscire a prendere il massimo da quello che succede dentro la partita. Non siamo bravissimi a sfruttare tutti i dettagli. Dobbiamo fare una prestazione importante e delle piccole missioni dentro la partita: le corse, i contrasti, i duelli fisici fatti di colpi di testa. Sulle palle inattive siamo più forti di quello che abbiamo fatto vedere ultimamente sia in attacco che in difesa. Bisogna analizzare velocemente quello che dobbiamo fare e pigiare forte.

Quanto sono state importanti le dichiarazioni di Marotta? Cosa serve per trovare personalità?

Per me è sempre stata la stessa cosa. Per me il messaggio è sempre stato lo stesso dalla società e da quelli che ho vicino quotidianamente. In estate ci siamo legati per 3 anni consapevoli del percorso da fare e che avrebbe richiesto tempo. Non c’è nessuno che ci potrà aiutare dentro lo sviluppo della parita o nessuno che potrà fermarci. Si devono fare le cose per onorare la maglia, i tifosi, il club, il rispetto per chi lavora dentro l’Inter. Le risposte le dobbiamo dare anche a voi, ma quelle importanti dobbiamo darle dentro la ricerca del risultato della partita. La situazione ora vuole che si facciano risultati e velocemente.

Come ha visto fisicamente Keita e Nainggolan?

Keita sarà a disposizione dalla prossima partita, domani non ci sarà. Nainggolan l’ho visto meglio nell’ultima partita e soprattutto l’ho visto meglio negli allenamenti. Lui è uno di quelli da cui mi aspetto grandi reazioni e grandi cose. Ha un passato dove può dare qualcosa a questa squadra in funzione di esperienze vissute e momenti fatti di difficoltà e risultati che non vengono. E’ uno che sa gestire le pressioni e deve metterle a disposizione della squadra. Anche Borja non ci sarà domani. Non sappiamo quando tornerà. Bisogna valutare questa infiammazione visto che sembrava più leggera.

Come giudica il rendimento di Bastoni? Può essere pronto per l’Inter?

L’Inter ha diversi giocatori in giro che hanno questa possibilità di sviluppare le proprie qualità. Lui è un calciotore forte e metterà tutto quello che ritiene opportuno per farci vedere che può essere utile anche a noi.

 

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