Spalletti a Sky: “Inter vuole le pressioni! Il voto a fine ciclo. Mi aspetto…”
Luciano Spalletti al termine della conferenza stampa alla vigilia di Inter-SPAL ha parlato ai microfoni di “Sky Sport” in merito agli avversari, e al match di ritorno contro l’Eintracht Francoforte in Europa League.
MOMENTO CRUCIALE – Luciano Spalletti dice la sua riguardo il momento della squadra che in casa sfiderà la SPAL in riferimento al match giocato in contro l’Eintracht Francoforte: «Passaggio fondamentale per la complessità della classifica e per quella che è la forza dell’avversario in Europa League. Per il lavoro che stiamo portando avanti, se vogliamo dare un voto lo dobbiamo dare dopo queste partite fondamentali».
LA SPAL – Il tecnico dice la sua riguardo alle condizioni – soprattutto mentali – della squadra e di come arriva al match di San Siro dopo la sconfitta di Cagliari e il pareggio in Europa League: «A Cagliari meno bene, in Germania molto meglio. Perché siamo entrati in uno stadio difficile e abbiamo dimostrato un carattere forte e la risposta è stata chiara. L’hanno sentita tutti. Venire da una buona prestazione ti permette di entrare meglio a quella successiva, però c’è un avversario che sa giocare a calcio e che lo ha dimostrato, quando lo abbiamo sfidato ha fatto vedere tutto il suo valore, e sarà così anche domani. Importante non lasciare troppo spazi dietro la linee difensive. Andrea Petagna è bravo a colpire di testa e ad attaccare la profondità.».
TUTTI UGUALI – Poi un commento riguardo i giocatori che andranno a sostituire gli indisponibili: «Abbiamo fatto giocare quasi tutti i giocatori a disposizione. Forse in questo momento ci sarà da fare presente che il risultato di questa partita passa proprio anche dalle qualità di coloro il quale hanno giocato di meno, di quelli che purtroppo ho dovuto tenere fuori lista per l’Europa. E soprattutto da loro mi aspetto una grande prestazione perché hanno le stesse caratteristiche e stesse qualità di chi gioca titolare».
IN 60.000 A SAN SIRO – Conclude parlando dei 60.000 tifosi che domani saranno presenti a San Siro: «Noi la pressione la vogliamo e dobbiamo far vedere che la sappiamo gestire. La loro presenza ci deve far capire quanto ci tengono e quanto amano questi colori. Abbiamo detto in conferenza che lo stadio sarà pieno di 60.000 numeri uno. Nel momento della difficoltà vengono e ti fanno vedere che vogliono anche loro un po’ di responsabilità, e per noi sarà un sostegno fondamentale. Sarebbe bellissimo festeggiare tutti insieme questi 111 anni di interismo».