Spalletti a Sky: “Buona partita, ma dovevamo fare di più”
L’Inter non è andata oltre uno 0-0 sul campo dell’Udinese e non blinda la zona Champions. Il tecnico Luciano Spalletti ha parlato della partita ai microfoni di Sky Sport
PRESTAZIONE BUONA- “La prestazione è fatta bene, si passa da lì, se sono punti persi o guadagnati ditelo voi. Dal mio punto di vista si è visto quello che doveva fare la squadra, giocare per vincere, ha costruito occasioni, è stata in ordine. Poi si corrono dei rischi e si concedono ripartenze non mantenendo equilibri. Siamo arrivati sei o sette volte a mettere palla dalla linea di fondo dove i difensori devono guardare la palla, loro hanno coperto bene l’area piccola e quando ci è capitata la palla buona non siamo stati capaci di buttarla dentro”.
ICARDI E LAUTARO INSIEME- “Ormai fino a fine anno le scelte le faccio io, c’è stato un momento in cui abbiamo preso qualche equilibrio. Con loro due abbiamo perso qualche palla e quando si mette la partita sui ribaltamenti di fronte non abbiamo queste caratteristiche. Noi abbiamo un equilibrio, dobbiamo fare di più, ma con le punte esterne che saltano l’uomo, o quando si arriva a giocare nella loro metà campo con i terzini che devono fare qualcosa di più. Nel primo tempo bisognava giocare qualche palla in più su Lautaro. Quando giocano in 5 difensori succede questo e creare tante occasioni pulite e rimanere in equilibrio non è facile, poi nel secondo tempo ho messo tutti gli offensivi e si poteva fare qualcosa di più, si va ad alzare il livello delle accelerazioni individuali, non siamo riusciti a creare la superiorità, ma la partita è stata fatta nel modo giusto”.
I MOMENTI DI DIFFICOLTA’- “Abbiamo perso dei palloni troppo facili, quando il passaggino sembra inutile e perdi dei palloni facili sono ripartenze che si concedono, bisogna venire a fare quello che non siamo abituati e che non è la nostra caratteristica, difendere e fare blocco squadra davanti all’area. Quando gli altri ci obbligano c’è la difficoltà della copertura quando siamo costretti a tornare e ricomporre. Anche sulla tignosità dei contrasti noi abbiamo delle caratteristiche che non assomigliano a questo comportamento, dobbiamo far girare la palla con qualità cercando la possibilità di entrare dentro le maglie delle squadre che giocano così chiuse”.
LA TENUTA DIFENSIVA- “Quello che ci porta vantaggio a livello difensivo è il possesso palla, abbiamo palla noi e non dobbiamo difendere in area al limite. Questo tenere palla noi, dominare la partita, non ti fa prendere gol, oltre a quella che è la qualità individuale dei calciatori come capacità di marcatura e difensiva. Giocare con due punte? Non è facile, il mio modo di ragionare è questo, si dice che l’allenatore non conta, ma dipende un po’ da come siamo abituati a fare i professionisti. Io sono abituato a dire che si gioca così e lasciando un’impostazione, lasciando ai calciatori la possibilità di esprimersi, per esempio negli uno contro uno esterni bisogna fare qualcosa di più, saltare l’uomo. Noi siamo cresciuti e abbiamo fatto passi avanti, oggi abbiamo fatto un buon calcio e una buona partita, non ha portato in fondo l’occasione da gol, ma ha creato l’occasione che mancava solo il tocco finale, dobbiamo ancora fare qualcosa di meglio, ma dal mio punto di vista la partita è stata giusta”.
ROMA E ATALANTA POSSONO FARE FILOTTO?- “Secondo me sì. Bisogna mettere in preventivo anche questo, noi bisogna andare come sempre, fare la partita per vincerla, le intenzioni sono sempre quelle, la ricerca è quella per tutta la settimana”.