Spalletti a Inter TV: “Non c’era da spaccare. Derby, recupero qualcuno”
Luciano Spalletti è stato intervistato da Inter TV nel post partita di Inter-Eintracht Francoforte, ritorno degli ottavi di finale di Europa League terminato con il punteggio di 0-1. Questa la sua analisi della gara giocata al Meazza.
BUTTATA VIA SUBITO – «Abbiamo fatto confusione nella ricerca, la fame ci ha creato degli squilibri durante lo scorrimento della partita, perché siamo andati sul piano di forzarla subito e avere la giocata importante, per metterla subito fin dal primo momento o la va o la spacca. Non c’era da spaccare niente, c’era da prendere confidenza con la partita qualche minuto e valutare il momento da scegliere. Noi, dopo aver preso gol, abbiamo subito tentato di risolverla individualmente la causa, andando a portare più palla e forzare individualmente le situazioni. Questo ci ha creato dei vuoti e degli spazi dentro il campo, perché non si tenevano le posizioni e non si stava come equilibrio, ha determinato che si spendessero delle corse che ci hanno fatto, in alcuni momenti, correre in praterie larghissime dove gli altri giravano palla più facilmente. Poi è stato bravo Samir Handanovic, perché gli si sono presentati qualche volta con degli spazi per fare gol. Derby? Noi qualcuno riposato ce l’abbiamo ora per domenica a disposizione, poi bisogna ragionare in maniera corretta e fare le valutazioni giuste, naturalmente capire quelle che sono le cose che sono successe e che dobbiamo organizzare per questa partita in poco tempo. È fondamentale capire e riuscire a rendersi conto di quello che serve come ragionamento, è chiaro che non sei supportato dal risultato ma questa è la cosa corretta che devo fare e parto per quella strada lì. Keita Baldé Diao? Lo valuto che gli mancava la partita, poi ha avuto difficoltà perché la squadra si è allungata. Non l’abbiamo messo nelle condizioni di giocare, però l’abbiamo messo dentro fino all’ultimo e pensavo avesse difficoltà nel finale di partita, invece ha lottato su ogni pallone fino all’ultimo».