Spadafora: “Problema quarantena superato? No, ma la FIGC è disponibile”
Spadafora è ospite di “Porta a Porta” su Rai 1. Il Ministro per le politiche giovanili e lo Sport, oltre all’anteprima già riportata in serata (vedi articolo), ha tranquillizzato la FIGC e la Serie A sulla ripresa del calcio, nonostante la quarantena di gruppo non sia (ancora) eliminata.
STRADA DA COMPLETARE – Vincenzo Spadafora è ottimista sulla questione quarantena, a pochi giorni dalla ripresa della Serie A: «Problema superato? No. Nel senso che è stato prima presentato un protocollo dalla FIGC, che è stato validato dal Comitato tecnico scientifico. Sulla base di quel protocollo si è detto che si può ricominciare il 20 giugno. Poi, visto che la situazione sanitaria è andata a migliorare, la FIGC ha proposto un supplemento di protocollo. O si fa un emendamento al Decreto Legge, che è adesso in parlamento, oppure in un prossimo Decreto Legge bisogna cambiarlo. Il primo protocollo che aveva presentato la FIGC accettava questo tipo di norme, poi hanno proposto un’altra modifica ma avevano già dato la loro disponibilità a giocare con queste norme».
PARTITE PER TUTTI – Spadafora parla anche della Serie A in chiaro: «Io credo che siamo a buon punto. Ho avuto disponibilità di tutti i soggetti, perché se avessi avuto solo quella di Sky e non degli altri ci sarebbero stati dei problemi. Dobbiamo trovare delle forme che garantiscano un po’ tutti: innanzitutto gli italiani, che vedano qualche partita in chiaro, anche offrire gli highlights in un tempo minore. Direi che nel giro delle prossime ventiquattro-quarantotto ore dovremmo avere una soluzione. Quante partite di Serie A in chiaro? Un paio. Io credo che ci sarà uno spazio per tutti, perché questa cosa se si fa è con la consapevolezza di Sky, Rai, Mediaset, DAZN e tutti di offrire un servizio importante in questo momento per i cittadini. È giusto che tutti possano farlo e nessuno paghi i danni di questa operazione».