Sneijder: “Champions League Inter, fiero anche fra 100 anni! Un’immagine”
Sneijder è stato intervistato dal magazine ufficiale della Champions League per ricordare il torneo conquistato con l’Inter nella stagione 2009-2010. L’olandese, che nelle scorse settimane ha ufficializzato il suo ritiro dal calcio giocato, ha definito la finale di Madrid il momento migliore della sua carriera.
LO SVOLGIMENTO – Wesley Sneijder racconta Bayern Monaco-Inter, la finale di Champions League giocata all’Estadio Santiago Bernabéu di Madrid del 22 maggio 2010: «Arrivando allo stadio c’era molta tensione, lo si poteva vedere chiaramente. Sono rimasto calmo, ho detto ai miei compagni di approcciare la partita come se fosse una qualsiasi. La sfida è diventata frenetica, sul gol Julio César ha fatto un rinvio, io ho controllato il pallone e ho servito Diego Milito: sapevo che dandogli il pallone in area avrebbe fatto gol, ed è stato quello che è successo. Non era qualcosa di preparato, generalmente sui palloni lunghi io andavo altrove, ma ero nel posto giusto per dare l’assist e siamo passati in vantaggio. Il raddoppio è arrivato quando eravamo in una forte pressione, loro volevano pareggiare e noi non potevamo commettere errori. C’è stato un contropiede che ha coinvolto tanti giocatori, con una splendida giocata di Milito per lo 0-2».
LA FESTA – Sneijder poi ricorda cosa successe una volta portata l’Inter sul tetto d’Europa: «Al fischio finale non posso descrivere quello che mi è passato in testa. Non sono mai riuscito a vivere un altro momento come quello, con le persone che correvano da tutte le parti, è stato meraviglioso. Ora, dieci stagioni dopo, lo guardo con lo stesso orgoglio di allora: non dimenticherò mai quel momento, non posso ancora credere di aver sollevato la Champions League. La mia immagine sul podio con la coppa è indimenticabile, sono fiero di questo. Abbiamo dato tutto, ci siamo spinti oltre il limite e dobbiamo rimanere orgogliosi di questo anche dopo cent’anni».