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Skriniar: “Inter, tifosi la cosa più bella. Quando mi hanno contattato…”

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Intervistato per il canale ufficiale “YouTube” della Lega Serie A, Milan Skriniar – difensore dell’Inter – ha parlato dei motivi che lo hanno portato a scegliere di indossare la maglia nerazzurra, del lavoro svolto sotto la guida di Antonio Conte e dei compagni di squadra.

VOGLIA DI NERAZZURRO – Parole al miele quelle di Milan Skriniar per la squadra nerazzurra, come testimoniato dal suo ricordo sulla scelta di firmare per il club: «Non ci ho dovuto pensare due volte, quando ho saputo che l’Inter mi stava cercando ho subito detto di sì. È stata una cosa bellissima, ho deciso subito di venire qui perché mi è sempre piaciuta l’idea di giocare per i nerazzurri. Tra le cose positive c’è la possibilità di allenarsi ogni giorno ad Appiano Gentile, un centro sportivo davvero all’Avanguardia. La cosa che mi ha emozionato di più, però, è l’opportunità di giocare a San Siro di fronte ai nostri tifosi. C’è sempre un grande pubblico, penso sia questa la parte migliore di poter giocare in questa squadra. Quando ho indossato la fascia di capitano è stata una grande emozione, ero orgoglioso del ruolo, ma avevo anche una grande responsabilità. Come ho detto anche nel postpartita, il fatto di avere la fascia non deve cambiare il tuo modo di giocare, bisogna comunque sempre dare il massimo, perché è questa la cosa più importante».

COMPAGNI DI SQUADRA – Skriniar ha poi parlato anche dei suoi compagni di squadra, rivelando anche chi è il compagno con cui va maggiormente d’accordo: «Samir (Handanovic, ndr) è un elemento importantissimo per noi sia in campo che fuori. È un grande professionista, guarda sempre le partite e studia gli avversari. Oltre a questo è anche una grande persona e un grande capitano. Con chi mi trovo meglio? Siamo un grande gruppo e passiamo tanto tempo insieme anche fuori dal campo. Se devo fare un nome, però, direi Alessandro Bastoni».

CAMBIAMENTI – Per concludere, Skriniar ha poi parlato dei cambiamenti dovuti all’arrivo di Antonio Conte e la voglia di tornare in campo dopo lo stop per l’emergenza Coronavirus: «Con l’arrivo di Conte ci sono stati grandi cambiamenti. Io ho sempre giocato in una difesa a quattro e non ero abituato a giocare a tre. Lui però ci spiega sempre come fare al meglio i movimenti e come seguire le sue indicazioni. Stiamo lavorando duramente e continueremo a farlo per migliorare sempre di più. Il lavoro duro è la cosa più importante, certo, non è facile spesso stare lontani dalla famiglia, ma anche questo fa parte dei sacrifici se si vuole essere dei professionisti. Sia a noi giocatori che ai tifosi manca il calcio, quando sarà finito tutto questo essere insieme ai compagni sarà ancora più speciale. Anche in questo periodo difficile vogliamo essere più uniti e vicini e tutti insieme, come una squadra, ne usciremo».

Fonte: YouTube – Canale “Lega Serie A”

Pubblicato da
Ivan Vanoni

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