Moratti ricorda: “Inter, Bianchi e il discorso del primo derby. Il preferito…”
Massimo Moratti e Silvio Berlusconi sono i protagonisti dell’inserto del “Corriere della Sera” sul derby di Milano che uscirà domenica in edicola. Il quotidiano oggi ha svelato in anteprima alcune dichiarazioni dell’ex patron nerazzurro
PRIMO DERBY – Massimo Moratti, nello speciale di 24 pagine, ricorda il primo derby da presidente: «Eravamo sfavoriti. E di parecchio. Entrando allo stadio incontrai Berlusconi e Galliani. Dissi, scherzando ma non troppo, di andarci piano. Ridevano sereni. Bianchi impostò il suo discorso sulla differenza tra le due squadre. Voi, disse ai nostri, siete quelli seri, perbene, umili. Tra voi e loro c’è di mezzo l’oceano, c’è di mezzo la volta celeste. Insomma il derby di Milano non possono mica vincerlo quelli lì». Risultato? 3 a 1 Inter con marcatori Seno, Jonk e Berti.
OSSESSIONI – Moratti ha poi parlato di paure e ossessioni da stracittadina: «Mai nessuno come lui. Berti era in trance, ogni funzione vitale sintonizzata sul derby. Da bambino invece Nordahl mi faceva paura. Era tipo Barbablù. Arrivavo in tribuna, vedevo quella figura enorme in mezzo al campo e mi prendevano i brividi. Ero terrorizzato».
RICORDI – L’anteprima si chiude con Moratti che ricorda il suo derby preferito vinto dall’Inter: «Il 1960. Uno a zero. Perché Herrera si inventò questa mossa vincente che a qualcuno parve l’ennesima follia di HH: l’ala tornante Bicicli in marcatura su Sani, alla fine talmente asfissiato da alzare di peso Bicicli e lanciarlo in aria».