Moratti: «Inter-Juventus è sofferenza! Nel ’98 stesso finale con il VAR»
Moratti in una lunga intervista concessa al Corriere dello Sport a firma di Ivan Zazzaroni, ha parlato della sua partita: Inter-Juventus, facendo riferimento soprattutto alla famosa partita del 1998.
SOFFERENZA – Moratti in una lunga intervista ha parlato inevitabilmente del Derby d’Italia e alle partite del passato: «Inter-Juventus per noi interisti è la partita, procura sofferenza, mi faceva star sveglio la notte. L’Inter alla quale sono più legato? Offenderei chi ha vinto tutto se ne indicassi una diversa da quella del triplete. Quella di Ronaldo, Zamorano, Recoba e Djorkaeff, però, mi è rimasta nel cuore. Il calcio per me, al di là della passione, era la distrazione da altri pensieri. Con il calcio i sogni vengono facili. Come quando compri un giocatore e immagini che segni il gol dell’anno dopo due secondi e mezzo, ti aspetti sempre nuove meraviglie. Ad ogni modo l’Inter-Juventus indimenticabile per me è quella del 16 aprile 2010, il 2-0 con go di Maicon che fu definito iconico».
NEL 1998 – Moratti fa riferimento a Inter-Juventus parlando della partita del ’98, calciopoli e l’uso del VAR: «Calciopoli ha esasperato il concetto di simpatia. Oggi vivo quella partita con molta più serenità, meno passato e più presente, l’emozione è gestibile. Sono un tifoso meno sofferente… prima di entrare allo stadio. Inter-Juventus del 1998 è stata la partita che ha guastato il rapporto. Quella partita col VAR? sarebbe stato uguale, perché dietro alla tecnologia ci sarebbe stata gente che la pensava allo stesso modo».
ANCORA IL PASSATO – Un vero tuffo nel passato con Massimo Moratti, che parla anche del 1994: «Mi piaceva pensare a come avrebbe potuto essere, prendere l’Inter non era neanche tra le mie intenzioni. Come avrei fatto, chi avrei venduto, chi avrei comprato, questo risposi. Comprare ho comprato, vendere non mi veniva bene… però Ronaldo e Ibrahimovic furono grandi operazioni. Gli opposti. Il Ronaldo del ’98 non è descrivibile con accenni umani, era baciato da Dio».
RITORNO – Moratti parla anche di un suo possibile ritorno: «Mi hanno chiamato spesso, anche di recente. Una sconfitta dell’Inter e scatta la chiamata. Ma è una strada che non è più percorribile».
Fonte: Corriere dello Sport – Ivan Zazzaroni