Moratti: “Ricomprare l’Inter? No, ecco il motivo. Volevo Cantona. E Figo…”
Moratti è ospite a “Che tempo che fa” in onda su Rai 2. L’ex Presidente dell’Inter sottolinea i suoi sentimenti attuali su un riacquisto e racconta un paio di aneddoti su Figo e Cantona. Di seguito le sue dichiarazioni
NESSUN RITORNO – Massimo Moratti smentisce l’ipotesi di ritorno: «Pensa di ricomprare l’Inter? No. Ho vicino persone che pensano sia qualcosa che possa farmi piacere. Mi piacerebbe avere la stessa età di allora e fare la stessa avventura. Credo che sia un capitolo molto bello, ma ora è passata in mano di gente che sa guardare al futuro, come è giusto. Sua mamma motivo dell’acquisto Inter? Lei mi portò a vedere una partita della Lazio contro l’Inter e da lì mio padre diventò interista e inizio a seguirla. Mi ricordo un’Inter-Milan che finì 5-4. Sua moglie apprese dell’acquisto dal Tg? Mi era sfuggito, è abbastanza vero – dice Moratti -. Avevo parlato con i miei figli e tutti avevamo un po’ un timore di dirglielo. Poi l’acquisto è stato fatto. Mi facevano i complimenti in televisione, io ero in ufficio e ricevo la mia telefonata di mia moglie. Ho fatto chiudere gli ascensori dell’ufficio…».
ANEDDOTI DI MERCATO – Massimo Moratti si concentra su un paio di retroscena di mercato nella sua gestione all’Inter: «C’è un giocatore che avrebbe voluto e non è arrivato? Cantona. Pensavo che mi risolvesse il problema. Poi ce ne sono stati degli altri. Incontro con Figo? Abbiamo firmato il contratto su un tovagliolo, è vero. Lui era venuto a trovarmi al mare e ci siamo messi d’accordo su 2-3 cose. Voleva essere sicuro sull’ingaggio, i giocatori ci tengono molto. C’era un tovagliolino di quelli oleosi da aperitivo: ho scritto su la cifra. Lui l’ha tenuto e l’ha portato il giorno dopo dall’Amministratore, dicendo: “Questo è il mio contratto”».