Moratti: “Addio Mourinho-Inter? Ha fatto malino. Scintilla? Ibrahimovic”
Moratti ha raccontato i dettagli dell’arrivo di Mourinho all’Inter e del Triplete a “Che tempo che fa” su Rai 2. L’ex Presidente nerazzurro, dopo aver negato la possibilità di tornare alla guida della Beneamata, elogia Zlatan Ibrahimovic e racconta l’arrivo di Sneijder
INCONTRI DECISIVI – Massimo Moratti ha parlato dell’arrivo di Sneijder e Mourinho in nerazzurro: «Sneijder grazie a un barista? Si, l’ha fatto. Ci siamo messi a parlare e ha iniziato a descrivere Sneijder in una maniera tale che mi ha convinto. Ha detto che avrebbe velocizzato il gioco e che avremmo vinto la Champions League. Assumere il barista? L’ho cercato, ma non si è più fatto vivo. Mourinho? L’incontro è avvenuto con una portinaia portoghese. E’ entrato di nascosto in casa, ci mettiamo in una stanzetta e dopo un po’ sentiamo bussare e entra questa portinaia. Fa quattro passi e dice: “Hello, José!”. Io dico di non preoccuparsi, non c’era problema (ride, ndr.)».
ADDIO E SCINTILLE – Massimo Moratti parla anche dell’addio dell’allenatore e descrive Ibrahimovic: «Sapeva prima della Finale di Champions League che Mourinho sarebbe andato via? L’aveva detto prima o l’avevamo capito. Per me ha fatto abbastanza malino quella sera lì, doveva aspettare almeno 12 ore. Ma la sera dopo era a casa mia a Milano. Io non volevo disturbare la situazione: stavamo vincendo, c’era tensione, non volevo creare altri problemi. L’importante era vincere tutto e l’abbiamo fatto. Scintilla? Anche Ibrahimovic, è simpaticissimo. E’ un grande professionista, è bravo. Comunque precedentemente, se devo dire un nome poco ricordato, Ince».