Moratti: “Addio Mourinho giusto, scelta sostituto no. Inter, goditi Eriksen”
Massimo Moratti ha parlato della conquista del Triplete da parte della sua Inter esattamente 10 anni fa nella magica notte di Madrid. Tanti i temi affrontati ai microfoni di “Sportmediaset”: da Mourinho alla finale, paMassimo Moratti ha parlato della conquista del Triplete da parte della sua Inter esattamente 10 anni fa nella magica notte di Madrid. Tanti i temi affrontati ai microfoni di “Sportmediaset”: da Mourinho alla finale, passando anche per l’attualitàssando anche per l’attualità
PRIMO PENSIERO – Massimo Moratti ha parlato della conquista della Champions League da parte dell’Inter: “Il primo pensiero al fischio finale dopo la partita col Bayern andò a mio padre, alla mia famiglia, alle vittorie di Vienna e poi di Milano, alle Coppe del ’64 e del ’65: la gioia immensa per aver chiuso il cerchio di una storia familiare nel segno dell’Inter”.
DRAMMI – L’Inter di Moratti è arrivata a vincere la Champions League grazie ad alcune partite chiave: “Penso che orgoglio, tenacia e umiltà siano stati i valori della nostra Champions. Crederci sempre, anche nelle difficoltà, anche in momenti difficili o drammatici come a Kiev contro la Dinamo o al Camp Nou contro il Barcellona. Hanno contato l’esperienza del gruppo storico, la classe dei nuovi innesti e la capacità di un tecnico speciale”.
MOU – Moratti ha poi parlato dell’addio di Mourinho e dell’attualità: “Oggi credo che tutto sommato, per quanto strano, fu un epilogo giusto o per lo meno rispondente alle ambizioni personali di un uomo che non puoi frenare o ostacolare. Ecco, purtroppo fu meno giusto il dopo, la scelta dell’immediato successore (Benitez, ndr) che per quanto bravo non si sposò con la squadra. Ma con loro il futuro, un buon futuro, è garantito. Un campione per l’Inter di domani? Godiamoci intanto Eriksen, è un grande giocatore”.
Fonte: Sportmediaset.