Marotta: “Vidal? Dei pensieri si possono fare. Sensi? Ecco cosa succede”
Marotta ha parlato ai microfoni di “Sky Sport” prima del fischio d’inizio di Inter-SPAL, partita valida per quattordicesima giornata di Serie A. Di seguito le sue dichiarazioni
CONCENTRAZIONE – Beppe Marotta parla così prima di Inter-SPAL: «Se ci condizioni il risultato di Juventus-Sassuolo? Non credo, siamo abituati a queste situazioni. Direi che dobbiamo essere concentrati, la SPAL è un avversario ostico, il campo non è in condizioni perfette per via della pioggia quindi è normale che la concentrazione è solo su ciò che dobbiamo ottenere oggi pomeriggio. Gli esami si fanno ogni domenica, indipendentemente dal blasone dell’avversario. Bisogna essere motivati, sono certo che Conte manterrà l’attenzione molto alta. Il destino dipende da noi, oggi è una partita come tante altre. Sicuramente è un momento difficile per gli infortuni, siamo in difficoltà ma chi andrà in campo è all’altezza della situazione come tutta la squadra che allena Conte. E’ un bravissimo professionista, sa quando deve usare il bastone, la carota o lo zuccherino. Le partite le prepara molto bene, indipendentemente da tutto. Sa da solo quello che deve fare».
MERCATO – Marotta parla poi di mercato e apre ad Arturo Vidal: «E’ un giocatore importante nello scenario mondiale, io e Conte siamo legati a lui da un rapporto di amicizia per i bellissimi tempi trascorsi ed è un rapporto basato sulla grande considerazione che abbiamo di lui. E’ un guerriero, uno che da tutto in campo. Penso che tantissime squadre lo vorrebbero. Purtroppo è del Barcellona. In una convergenza positiva sicuramente dei pensieri si possono fare, in un settore che in questo momento è tartassato dagli infortuni. E’ normale dire che abbiamo una rosa ristretta rispetto alle competizioni a cui partecipiamo, ma questo è un percorso di crescita».
DA APPROFONDIRE – Infine Marotta chiarisce la situazione di Stefano Sensi: «Sensi ha problematiche di carattere muscolare, non è un trauma o un problema osseo quindi è più complicato nell’analisi. Faremo approfondimenti clinici, però sono fiducioso perché non si tratta di nulla di grave ma di qualcosa che va meglio inquadrato».