Marotta: «Dzeko-Sanchez, solo idea suggestiva. Eriksen, intuizione Conte»
Beppe Marotta, AD dell’area sportiva dell’Inter, ha parlato dello scambio saltato Dzeko-Sanchez e dell’intuizione di Conte su Eriksen. Queste le sue dichiarazioni a Sport Mediaset.
CAMBIAMENTO – Queste le parole di Giuseppe Marotta, AD dell’area sportiva dell’Inter, sul mercato invernale. Niente operazioni a gennaio: «Dobbiamo vedere un mercato di “riparazione” con poche operazioni e poco denaro circolante. Se è la prima volta per me chiudere una sessione di mercato senza avere nulla in entrata? Sicuramente il calcio subirà un cambiamento molto importante. La pandemia ha segnato una svolta anche nello sport. Ogni club sicuramente vede una contrazione in quelli che sono i ricavi e anche nelle disponibilità finanziarie. Di conseguenza è evidente che non si può più assistere a delle percentuali così incisive per quelle che sono il costo del lavoro. È una percentuale sproporzionata dai ricavi che ogni club può ricevere e di conseguenza quella che è ogni attività imprenditoriale sarebbe andata a rischio di default».
MODELLO – Marotta si esprime sul nuovo modello del calcio. La pandemia ha ribaltato tutto: «Noi dobbiamo rivedere il modello che significa rivedere i contratti dei giocatori, non essere più protagonisti di trasferimenti e negoziazioni così onerose in entrata e in uscita. E significa appunto affrontare un momento di grande difficoltà con un modello di calcio nuovo, dove ci sarà la valorizzazione del proprio patrimonio, del proprio settore giovanile, nella speranza però che i propri allenatori riescano comunque a garantire la valorizzazione dei propri talenti».
FUTURO – Marotta sul futuro del calcio, che sarà più sostenibile e non più ai livelli pre pandemia. Questo il suo giudizio: «Ormai da decenni viene eliminato il modello del cosiddetto mecenatismo, con imprenditori che garantivano le scoperture di bilancio. Oggi si deve necessariamente andare di fronte a un calcio sostenibile. Non si può mai immaginare che società private o personaggi privati possano ripianare delle perdite. Questo non significa che lo spettacolo venga meno. Credo che nel made in Italy abbiamo qualità sia a livello di allenatori che a livello di giocatori per essere comunque tra le prime nazioni al mondo».
SCAMBIO – Marotta torna sullo scambio saltato fra Edin Dzeko e Alexis Sanchez: «Noi abbiamo delle linee guida di mercato. Abbiamo una contrazione finanziaria tale che ci proibisce di fare voli pindarici in entrata. Quindi abbiamo affermato più volte che questo è un gruppo con il quale andremo avanti e difficilmente si sarebbero verificate delle entrate e delle uscite e così è stato. L’idea scambio Dzeko-Sanchez è sempre stata un’ipotesi suggestiva. Probabilmente c’è stata dell’audacia da parte degli agenti ma, al di là di un cordiale incontro tra i rispettivi direttori sportivi, ritengo che non ci siano mai messe le basi per una negoziazione concreta».
ERIKSEN – Marotta sul possibile rilancio di Christian Eriksen: «Se mi piace Christian in questo nuovo ruolo? Devo dire che l’Inter dove non esistono giocatori titolari, ma ci sono titolari e co titolari. Nella valutazione su singoli giocatori non deve essere fatta sul minutaggio che hanno, ma su ciò che riescono a dare, su ciò che danno all’allenatore in termini di risultati e di prestazioni offerte. E devo dire che Eriksen è un giocatore che fa parte di questo gruppo, è un ragazzo serio, un professionista. Ora Antonio Conte lo sta adattando in un ruolo inedito. Quindi l’intuizione dell’allenatore e la risposta del giocatore sicuramente sono positive per un futuro tra i migliori».
Fonte: SportMediaset.it