Mancini: “Europei e Serie A? Martedì decisione. Giocare a novembre…”
Roberto Mancini, Commissario Tecnico dell’Italia, è intervenuto a “90° Speciale” su RAI 2. L’ex allenatore nerazzurro ha parlato dell’emergenza Coronavirus e di cosa potrebbe accadere nel calcio
EMERGENZA – Roberto Mancini ha prima parlato dell’emergenza Coronavirus: «Non ci aspettavamo una cosa così pazzesca. Importante è stato farlo e anche prima degli altri. Speriamo possa finire presto. Come tutti ho cantato l’inno. Posso capire i ragazzi, ma è stata una settimana difficile e ce ne saranno altre. La speranza è che le cose migliorino di settimana in settimana. C’è gente che ha perso i propri cari e non è facile. Ora i giocatori si riposeneranno, ma poi riprenderanno tra Tapis Roulant e Cyclette. Prima però bisogna tutelare la salute delle persone. Bisogna aspettare il picco e poi tornare a parlare. Si può fare anche oltre e tutto sarà molto più bello. Se rinviano l’Euroeo il campionato può finire tranquillamente. Martedi sapremo. Io mi adatto a tutto. La cosa piu importante è tutelare la salute. Non possiamo perdere delle vite umane in questo modo. Non abbiamo vinto quest’anno? Lo faremo l’anno prossimo».
GIOCATORI – Mancini ha poi parlato della possibile ripresa: «Qualsiasi allenatore la pensa allo stesso modo: dare un programma a casa. Sono tutti professionisti. Quando si riprenderà avranno 10-15 giorni per allenarsi tranquillmente. Aspettiamo martedì con l’UEFA che potrebbe rinviare competizioni di quest’estate».
EUROPEI – Mancini ha chiuso parlando dei possibili convocati dell’Italia: «C’era lista sicura e qualche dubbio. Adesso se tutto slitta di un anno qualcosa potrebbe cambiare. Molti sono giovani e quindi un anno in più di esperienza nelle coppe li aiuterebbe. Noi siamo pronti a qualsiasi decisione sia a giocare a novembre che il prossimo anno. L’importante è che finisca tutto questo presto».