Lukaku: “Vicino alla Juventus, ma quando seppi dell’Inter ho esultato”
Terza e ultima parte della lunga intervista concessa da Romelu Lukaku ai microfoni di Sky Sports UK. Focus sul mancato approdo alla Juventus, in estate, e sulla scelta di andare all’Inter.
UOMO PRIMA CHE CALCIATORE – Romelu Lukaku è diventato in pochi mesi l’idolo delle folle interiste. Il belga sta crescendo come uomo e come calciatore, in maglia Inter. È un leader dentro e fuori dal campo, grazie anche al suo culto per la famiglia: «Com’è essere padre? Quando torno a casa, mio figlio vuole sempre giocare ed è molto divertente. Giochiamo insieme, guardiamo le partite. Lui ha solo tredici mesi, ma gioca con la palla da quando ne ha dieci. Scherzi a parte, cerco di tenere per me la mia vita privata. Non posto foto nostre su Instagram, mio figlio è mia figlia. Voglio solo provare ad essere un buon padre. Quando crescerà, parleremo di tutto il resto. Razzismo? Credo che lo scorso anno è stato triste, sotto questo punto di vista, per tutto il mondo. Ovviamente questi episodi accadono soprattutto nel mondo del calcio. Credo che quest’anno dobbiamo fare di più e agire. Non soltanto nel calcio, ma nella vita in generale. Educare le persone ad avere più rispetto. L’educazione è la chiave. Sono stato in scuole con 15 differenti nazionalità, e non ho mai discriminato nessuno. È una lezione che voglio insegnare anche a mio figlio. Nessuno è diverso, siamo tutti uguali. Anche nel calcio, con gli episodi accaduti a me, a Mario Balotelli, a Miralem Pjanic. Per me l’Italia è un bellissimo paese, ma penso che bisogna lavorare affinché la gente capisca certe cose. Non dobbiamo lasciare tutto nelle mani delle federazioni calcistiche».
IL RETROSCENA – Sul calciomercato e sul mancato approdo alla Juventu in estate: «Sono andato all’Everton, anni fa, proprio nell’ultimo giorno di mercato, ero pronto a tornare al West Bromwich Albion, ma mi chiamò Roberto Martinez e decisi di affrontare una nuova sfida. Mi ha dato l’opportunità di affermarmi davvero in Premier League. Gli ultimi giorni di mercato non sono così stressanti se sai dove andrai. Come ad esempio questa estate: sarei potuto andare sia alla Juventus che all’Inter, ma quando il mio agente mi disse che era fatta con l’Inter ho esultato. In quel caso sono stati più stressanti i due giorni prima che l’ultimo. Sapevo cosa fare. I miei vecchi club? Si, seguo ancora Everton, Manchester United e Chelsea. Ma anche l’Anderlecht e il West Bromwich ovviamente».
AMBIZIONI – Sulle ambizioni di Lukaku riguardo l’Europeo: «Sono già pronto. Infortuni di Harry Kane e Marcus Rashford? Spero che tornino presto coi rispettivi club e in Nazionale. Spero che tutti i calciatori della Nazionale belga arrivino all’Europeo nelle migliori condizioni fisiche, magari dopo aver vinto qualcosa. In quel modo potremo affrontare la competizione nel migliore dei modi».