Romelu Lukaku da un po’ di tempo curava una leggera infiammazione al piede. Ora l’attaccante dell’Inter si è ripreso, e in conferenza stampa in vista del match del suo Belgio contro la Russia ha parlato dei suoi primi mesi in nerazzurro, di razzismo, e del rapporto con Antonio Conte. Di seguito le sue parole in riportate da dhnet.be.
CONTRO LA RUSSIA – Romelu Lukaku dal ritiro con il Belgio in conferenza stampa ha parlato della sua condizione fisica, e del match contro la Russia: «Ora sto bene. Ho avuto un’infiammazione al piede, ma ora sto bene. Con l’Inter e il Belgio va tutto bene, l’intensità degli allenamenti sono alti. Siamo qui per vincere, non abbiamo pietà di nessuno. Questa partita è come una finale, la Russia sarà motivata ma non siamo qui per giocare un’amichevole».
RAZZISMO IN ITALIA – Poi Lukaku è tornato a parlare del caso di razzismo in Italia: «A Cagliari è stato un momento difficile. Mi avevano avvertito prima di andare in Italia, ma la Serie A e la Uefa devono fare di più! Puoi mostrare un cartello con scritto ‘no al razzismo’, ma poi devi sconfiggerlo veramente. L’Italia comunque mi piace, le persone sono molto gentili con me e la mia famiglia».
SU CONTE – Lukaku conclude parlando anche del suo attuale tecnico all’Inter, con il quale c’è un grande rapporto: «Conte? Con lui rapporto onesto. voglio che mi dica quando non vado bene. Ho 26 anni, posso ancora migliorare. Conte è onesto, così come Koeman (ex allenatore dell’Everton oggi dell’Olanda, ndr) e José Mourinho, non mi hanno mai mentito».
Fonte: dhnet.be
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