CONFERENZA – Inzaghi e Bastoni alla vigilia di Inter-Barcellona: tutte le dichiarazioni

Inzaghi e Bastoni hanno risposto alle domande dei giornalisti presenti alla conferenza stampa della vigilia di Inter-Barcellona, semifinale di ritorno di Champions League. Le dichiarazioni dell’allenatore e del giocatore sono state prese in tempo reale da Inter-News.it.
INZAGHI E BASTONI IN CONFERENZA STAMPA ALLA VIGILIA DI INTER-BARCELLONA – TUTTE LE DICHIARAZIONI
15:05 TERMINA QUI LA CONFERENZA STAMPA DI ENTRAMBI
Vedremo un’Inter diversa, presenterà una squadra diversa?
Vedremo se fare qualcosa variazione tattica. Il nostro modulo è collaudato, giochiamo in casa ma i numeri del Barcellona non cambiano in casa o trasferta.
Yamal vi ha provocato tanti problemi, stai pensando a temi tattici? Magari un cambio tra Carlos Augusto e Dimarco
Vedremo domani la formazione. Dimarco e Carlos Augusto hanno anche giocato insieme. Vedremo domani, è giusto concentrarci su Yamal che è un grandissimo giocatore, ma ci sono tantissimi giocatori del Barcellona che possono crearci tanti problemi
Farris ci ha fatto capire che Yamal è fortissimo ma che forse all’andata qualcosa potevamo fare meglio. Al ritorno si proverà a fare qualcosa in più?
Chiaramente è difficilissimo, dovremmo cercare di non fargli arrivare palla, ma è difficile oggi nel calcio. Sarà un osservato speciale, sarà raddoppiato, ma come ho detto all’andata a 17 anni è pericolosissimo quando ha la palla. Mi ha impressionato la velocità di pensiero, sarà osservato speciale come così tanti giocatori.
L’assenza di Koundé ti cambia qualcosa?
Lui è un grandissimo calciatore, probabilmente ha pagato le troppe partite. Il Barcellona ha sostituti all’altezza.
Il Barcellona è fortissimo ma è diverso con o senza Lewandowski. Il fatto di non sapere se giocherà, vi ha costretto a rivedere la partita?
Conosciamo Lewandowski, è tra i 3-4 attaccanti più forti al mondo ma giochiamo contro il Barcellona. All’andata ha giocato Ferran Torres. Loro però hanno dimostrato di poter vincere anche senza Lewandowski.
Ti stuzzica l’idea di regalare a tuo papà una settimana importante dopo la Serie A conquistata da tuo fratello Pippo?
Ho già fatto i complimenti a Pippo subito dopo il fischio finale. Riportare il Pisa in Serie A dopo 35 anni è importante, è una piazza che lo merita. Hanno fatto una cavalcata straordinaria, non partivano tra le favorite. Quest’anno quando abbiamo fatto l’amichevole ho visto che c’era una grandissima alchimia. Queste promozioni non accadono per caso, c’è un grandissimo lavoro dietro.
Lautaro Martinez è in bilico, è meglio che parta dall’inizio o che lo tieni in panchina?
Dipenderà dalle sue sensazioni. Un giocatore che non può partire dall’inizio difficilmente potrà darci una mano negli ultimi 25 minuti.
Avverti il peso della storia?
Sono partite emozionanti, i record fanno piacere. Le soddisfazioni ti ripagano di tutto il lavoro che c’è, non solo mio ma del mio staff e della società. Non era scontato perché ad inizio stagione ogni anno ogni squadra prova a vincere tutto e non per grazia ricevuta. Senza aver anteposto una competizione a un’altra e senza aver preso scelte.
Cosa ti dà fiducia per la partita di domani?
Come si sono allenati ieri dopo una partita col Verona che sembrava anche quella una partita scontata. Fortunatamente in questi quattro anni non posso dire nulla a questi ragazzi dal punto di vista dell’impegno e del lavoro.
Quanto vi è rimasta dentro la finale di Istanbul?
Quel pensiero ce l’abbiamo ancora dentro. È stata una notte difficile da digerire perché si era giocata una grande partita, però adesso i ricordi è giusto non dimenticarli. Si vive di presente e della partita di domani, questo fa parte del percorso. Siamo a due partite da un’eventuale trofeo con tutte le difficoltà che abbiamo avuto. L’Inter oggi è la prima nel ranking e quattro anni fa era sedicesima. Vogliamo proseguire così e sarà importantissimo già domani sera.
Ti attendi un Barcellona sfrontato come l’andata? Che sentimento ti pare di percepire dal gruppo?
La squadra ci crede e ha voglia, sta aspettando questa partita con la giusta tensione allenandosi bene. In campionato ha l’81% di possesso palla il Barcellona, non cambia tanto da Liga o da Champions League, è una squadra che ha tanta qualità e la bravura nella riaggressione. In difesa qualcosa rischiano, ma è un rischio calcolato bene
Ti sei accordo di qualcosa che non avevi percepito prima di affrontarli?
Lautaro Martinez e Pavard decideremo insieme ai calciatori e allo staff medico. Ieri Pavard ha fatto una prima parte di allenamento e le sensazioni sono state discrete. Oggi vedremo come staranno entrambi e poi decideremo. All’andata abbiamo fatto un’ottima gara dove ci sono stati dei momenti dove dovevamo fare meglio.
Quanto siete convinti per questa partita?
Sappiamo tutti quanti l’importanza della partita di domani sera. Abbiamo visto tanti visto e abbiamo visto la loro forza anche all’andata. Servirà una grande Inter perché affrontiamo una grandissima squadra.
14:48 TERMINA LA CONFERENZA STAMPA DI BASTONI, PARLA INZAGHI.
Hai osservato Pavard in questi anni, in Champions League ha un approccio diverso, può essere un faro avendo vinto la Champions League?
Lui è stato un grande acquisto, ci ha dato grande esperienza, non devo dire io che grande giocatore è. Spero che possa rientrare
Da Barcellona hanno tacciato l’arbitro di domani come madridista. Questo arbitro con voi non ha un ruolino di marcia esaltante. Pensi che l’Inter abbia subito torti arbitrali in Serie A?
Marciniak lo abbiamo avuto tante volte, al di là del risultato lo apprezzo molto perché si può dialogare. In Serie A non penso che il campionato sia stato falsato, solo il campo dice sempre la verità.
Quanto è importante avere un capitano come Lautaro Martinez?
Lui è il nostro leader a livello morale e fisico, in campo conosciamo la sua importanza. C’è sempre questa grossa tensione dietro le partite, però se ci guardiamo alle spalle il sogno di ognuno di noi era giocare in questi palcoscenici. Io cerco più di godermeli.
L’Inter ha anteposto la Champions League agli altri obiettivi, secondo voi è vero?
Non ho mai sentito il mister dire non impegnatevi in campionato perché dobbiamo vincere la Champions League”, assolutamente no.
L’Inter è da considerare una big d’Europa?
Per quello che abbiamo fatto vedere in campo sicuramente sì, non ci siamo mai nascosti. Io penso che le chiacchiere stanno a zero.
Tu, Pavard e Acerbi fate 150 presenze in Europa. L’esperienza può essere un fattore?
Possono essere due chiavi di letture diverse il fatto che loro giocheranno anche con spensieratezza. La gara di andata ci ha dato un indizio sulla forza del Barcellona.
L’Inter è il quattordicesimo fatturato in Europa, per voi è un orgoglio o alibi?
Sicuramente siamo a due partite dal vincere la Champions League, siamo il quattordicesimo fatturato in Europa e questo mette in risalto il grande lavoro del mister e della società.
Cosa vorresti vedere a San Siro domani dai tifosi?
Sicuramente ci saranno dei momenti di grande sofferenza perché il gioco del Barcellona ti porta a questo. In quei momenti ci servirà la spinta del nostro popolo, tenendo conto che in campo giocheremo 11 contro 11. Noi dovremmo mantenere grande freddezza mentre il pubblico dovrà essere caldo.
Cosa vi dice il cuore per questa partita?
Io non posso che essere orgoglioso del nostro cammino da inizio stagione. Stiamo giocando tantissimo, ci teniamo a far felici i tifosi e tutte le persone che fanno dei sacrifici per noi. Mi dispiace che questo certe volte non venga percepito. Non abbiamo un giorno libero da tanto tempo perché ci teniamo a fare bene. C’è stata una settimana di blackout ma io non posso che ringraziare questo gruppo per le stagioni che stiamo facendo.
La partita dell’andata cosa vi ha insegnato contro questo Barcellona?
Abbiamo visto tanti video prima dell’andata, ma poi giocarci contro è il modo migliore di capire una squadra. Abbiamo sbagliato diversi passaggi che avrebbero potuto crearci delle occasioni da gol. Abbiamo rivisto anche le immagini dell’andata, faremo tesoro della sfida dell’andata.
Ti senti di dire che l’Inter darà il 110%?
Assolutamente sì. Siamo a due partite dalla Champions League, potenzialmente. Daremo il 200% perché all’interno del nostro gruppo siamo consapevoli di giocare una semifinale e che non capita tutti gli anni, sembra quasi scontato all’esterno. Abbiamo tanta voglia, non vediamo l’ora che arrivi domani sera.
14:40 COMINCIA LA CONFERENZA STAMPA! PAROLA A BASTONI
14:36 Qualche minuto di ritardo rispetto l’orario prestabilito.
14:15 Un quarto d’ora all’inizio della conferenza stampa di Simone Inzaghi e Alessandro Bastoni. Come di consueto, il primo a parlare sarà il calciatore.