Lazaro: “Sogno scudetto. Difficoltà iniziali, ma ho sfruttato l’occasione”
Intervistato ai microfoni de LaOla.at, Valentino Lazaro, centrocampista di destra dell’Inter, ha parlato del periodo attuale nella squadra e dell’impatto all’inizio
LAZARO – Queste le parole di Valentino Lazaro, centrocampista di destra, sul suo arrivo all’Inter partendo dal suo più recente periodo che lo ha visto protagonista con la maglia nerazzurra: «Al momento sta andando bene, l’allenatore (Antonio Conte, ndr) mi ha detto che dopo essere tornato Nazionale avrei ottenuto le mie prime occasioni reali nel periodo successivo, e ho continuato ad allenarmi ed aspettare. A Bologna è andata molto bene e ho avuto la sensazione di aver visto che mi adattavo perfettamente, poi mi ha lanciato a Dortmund e anche lì ho giocato bene, ho giocato dall’inizio, e sono contento di avere ottenuto il mio primo risultato».
INTER-VERONA – Sulla prima partita a San Siro: «È una cosa speciale giocare in uno stadio del genere, la prima volta di fronte ai tuoi stessi tifosi. L’atmosfera era incredibile e coronarla con una vittoria è stato perfetto».
PRIMO IMPATTO – «È stata la mia prima volta in una situazione del genere e sono orgoglioso di essere rimasto calmo e di aver aspettato la mia occasione. Sono venuto in un grande club, abbiamo avuto molti cambiamenti e in preparazione sono stato anche infortunato. Devi solo stare calmo, continuare a lavorare, aspettare la tua occasione e poi sfruttarla».
SCUDETTO – Sulla sfida per il titolo di campione d’Italia contro la Juventus: «Sarà emozionante, le due squadre si sono già affrontate, ma penso che facciamo bene a guardare in alto. Dobbiamo continuare a lavorare e davvero, come si suol dire, guardare partita dopo partita. Abbiamo molti giocatori che non hanno ancora vinto tanti titoli importanti, che vogliono accelerare e mantenere il tutto un po’ eccitante».
MODULO INTER E AUSTRIA – «È un sistema di gioco completamente diverso, stiamo giocando diversamente con Conte. Sono meccanismi diversi che sono in realtà l’esatto contrario di ciò che faccio nella squadra nazionale».