Lautaro Martinez ha parlato ai microfoni della Uefa a cinque giorni dalla finale di Champions League contro il Manchester City. Il Toro carica l’Inter e si racconta su diverse cose
IL DERBY − Lautaro Martinez ritiene il gol al Milan nella semifinale di ritorno tra i più importanti: «È stato uno dei più importanti della mia carriera. Non per la sua bellezza, ma per la sua importanza e per la storia che c’era dietro. Segnare un gol è molto speciale: immagina quanto sia speciale in una partita come questa. L’importante è che i miei compagni lo abbiano apprezzato, così come i tifosi, e che abbia calmato la squadra. Con un gol, le cose potevano cambiare velocemente, quindi era importante ridurre l’ansia e rilassarci».
MANCHESTER CITY − Lautaro Martinez dice la sua sui Citizens: «Indubbiamente è una delle squadre più forti del mondo. Gioca un calcio che mi piace molto e sarà un’avversaria difficilissima da affrontare. Ma abbiamo giocato contro squadre toste già nella fase a gironi e nella fase a eliminazione diretta e ci siamo comportati molto bene. Dobbiamo provare a divertirci perché non capita di giocare una finale di Champions League tutti i giorni. Sarà un sogno che diventa realtà per tutti noi, quindi dobbiamo lavorare sodo e giocare al meglio: speriamo che vinca la squadra migliore e che sia la nostra».
LEGAME INTER-ARGENTINA− Sul connubio, Lautaro Martinez non ha dubbi: «Fin dal primo giorno mi hanno fatto sentire in famiglia, come se fossi cresciuto qui, ed è molto importante per qualsiasi giocatore. Sapevo che qui c’erano molti argentini come Diego [Milito], Javier [Zanetti], Esteban Cambiasso e [Walter] Samuel, che hanno fatto un lavoro straordinario in questo club. È una bella responsabilità portare questa bandiera. Sono molto orgoglioso di ciò che sto facendo qui e dico sempre che devo continuare a lottare per fare di più».
PARTNER − Poi Lautaro Martinez parla dei suoi compagni di attacco: «Sono due giocatori molto diversi. A Edin piace tenere palla, arretra e cerca i compagni, mentre Romelu tende ad attaccare gli spazi e si fa seguire dai difensori per fare spazio alla seconda punta. Mi trovo molto bene con tutti e due. Cerco di adattarmi a loro e di fare tutto quello che serve alla squadra. Se devo attaccare gli spazi per liberare Edin posso farlo facilmente, e lo stesso vale per Romelu».
INZAGHI − Infine, Lautaro Martinez conclude sul tecnico dell’Inter: «È sempre importante sapere come vogliamo giocare e capire le idee dell’allenatore. Cambiare molto non significa per forza che le cose funzioneranno; quindi, se hai le idee chiare e studi gli avversari, le cose diventano molto più facili. Ci troviamo bene con il mister perché lavora molto e prepara le partite nel dettaglio. Dal punto di vista mentale, la finale non richiede preparazione perché è importantissima».
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