Juventus ‘dimenticò’ tamponi, sanzione risibile. Ziliani: «Perché non -2?»
Duro intervento di Paolo Ziliani sulla vicenda dei mancati tamponi da parte della Juventus a più riprese nelle tempistiche previste dal protocollo e sulla conclusione di quel caso. Il club bianconero di fatto “dimenticò” in più di un’occasione di eseguire i test del tampone alla scadenza dei 4 giorni previsti dal protocollo compiendoli a distanza di 5 giorni dal precedente
MANCATI TAMPONI – Paolo Ziliani attacca, tramite messaggi pubblicati su Twitter, Juventus e FIGC per quanto accaduto lo scorso giugno e la conseguente sanzione decisa per il club bianconero. “Per 3 settimane, a giugno, alla ripresa del campionato dopo la sospensione per Covid, la Juventus non ha sottoposto i giocatori ai tamponi – si legge –. Sapete che ha fatto la FJGC con l’okay della Procura? Ha multato lo staff medico di 1500 € e la società (responsabilità diretta) di 4000 €. GIUDICATE VOI. A giugno, alla ripresa della Serie A dopo il blocco per Covid, a più riprese la Juventus non sottopose i suoi giocatori ai tamponi obbligatori. La FJGC, con l’ok della Procura, ha vergognosamente chiuso il caso sanzionando medici e società con risibili multe. La più grave violazione del protocollo Covid? Schierare un calciatore positivo. Poi: non sottoporre i giocatori ai tamponi previsti“.
SCUDETTO – Ziliani prosegue sul caso in questione. “La Juventus reiteratamente non l’ha fatto e le “gravi sanzioni” minacciate dalla FJGC sono state una multa di 4000€. Perchè non -2 in classifica? (una sanzione che avrebbe visto l’Inter diventare campione d’Italia, ndr). Al Napoli la giustizia sportiva aveva dato un -1 in classifica per aver rispettato le direttive anti-Covid. Alla Juventus, riconosciuta “responsabile diretta” dei reiterati, mancati tamponi ai giocatori, multa di 4.000 euro. Il calcio italiano è un Circo. Un mondo di pagliacci. La multa di 4 mila euro inflitta dalla FJGC alla Juventus per non aver sottoposto a più riprese i giocatori ai tamponi invita tutti a commettere qualsiasi infrazione in tema di sicurezza-Covid. Andate e infettate, è un’occasione, uno scudetto vale 4 mila euro. In un paese serio, una Federazione che chiude gli occhi su un club che alla ripresa di un campionato sospeso per pandemia non sottopone i giocatori ai tamponi, dovrebbe essere indagata dalla sua stessa Procura e da tutte le Procure d’Italia. In un paese serio“.