Inzaghi: «A parte 3 tutti a disposizione! Rinnovo? Io felice all’Inter»

Simone Inzaghi ha raggiunto i colleghi nella sala stampa di Appiano Gentile. Le sue parole in conferenza stampa alla vigilia di Inter-Bayern Monaco. Prima di entrare in sala stampa, ha parlato a Sky Sport.
CONFERENZA STAMPA INZAGHI ALLA VIGILIA DI INTER-BAYERN MONACO
CONFERENZA INZAGHI – Le parole di Inzaghi in conferenza stampa alla vigilia di Inter-Bayern Monaco.
Come vivi questo momento perché l’attenzione del mondo del calcio è su di te e sulla tua squadra. Come gestisci questa tensione?
Più che tensione c’è grande orgoglio. Con questi ragazzi e con questa società per come si sta sviluppando questa stagione. Sarà una partita difficilissima, dimentichiamo il risultato dell’andata ma non la prestazione. Abbiamo palleggiato bene e difeso bene. Conosciamo il valore dell’avversario che è altissimo. Servirà una grande partita su tutti i fronti a partire dall’atteggiamento perché è un quarto di finale. Domani sarà il secondo tempo.
Le piace il termine che sta utilizzando Conte cioè la “guerra di nervi”. La qualificazione può incidere in questa guerra di nervi?
Sulla fatica ha già risposto Mkhitaryan molto bene. È una stagione molto faticosa, però giocando ogni 3-4 giorni può anche aiutare sapendo che la Champions League in questa edizione è nuova per tutti. Ha portato via tante energie in più rispetto gli altri anni: l’anno scorso l’8 di novembre ci siamo qualificati a Salisburgo. Quest’anno abbiamo dovuto aspettare il 29 di gennaio. Quest’anno la fatica è molta di più però c’è grandissima soddisfazione, sapendo che domani sarà una partita molto difficile.
La pressione sugli esterni è una situazione che può essere contenuta rispetto l’andata? Dimarco è più sì che no?
Ieri abbiamo fatto un allenamento breve, ma intenso. Dimarco stava bene, Carlos Augusto stava bene. Zalewski e Frattesi stavano bene, abbiamo fuori ancora Dumfries e Zielinski. Correa non è in lista, poi gli altri dovrebbero essere tutti a disposizione. Il Bayern Monaco preoccupa non solo sugli esterni, è una grandissima squadra piena di talenti, l’allenatore lo stimavo molto da calciatore e anche oggi sta dimostrando di essere molto intelligente anche da allenatore.
Contro il Cagliari ha deciso di dosare alcuni giocatori per una situazione fisica non ottimale. Da qui alla fine hai la sensazione di essere un po’ uscito dalla situazione di emergenza?
Quello dipende sempre partita dopo partita. Giocando ogni 48-72 ore non è semplice rispondere, normale che da allenatore ti dico che vorrei avere Dumfries e Zielinski già domani. Calcolando a un mese fa contro l’Atalanta che eravamo in 14, adesso la situazione sembra un po’ migliorata. Sapendo che in tre domani non ci saranno. Mi piacerebbe scegliere con la mia testa e non in base agli infortunati. Abbiamo avuto delle difficoltà, ma non sono alibi. Perché sono delle difficoltà che riguardano tutti, però sono convinto che questa nuova edizione della Champions League è più impegnativa.
Cosa cancelleresti dei 90 minuti della partita di andata?
I ragazzi sono stati bravissimi, la partita la analizziamo sempre sia che si vinca o che si perda. Ci sono stati dei momenti dove potevamo essere più aggressivi. Speriamo di interpretare meglio quelle fasi della partita.
Cosa non deve fare l’Inter domani?
L’Inter non deve pensare al risultato ma alla prestazione fatta, non deve guardare i precedenti che nella storia delle due squadre qui a San Siro non sono stati positivi. I ragazzi sono maturi. Rispettiamo gli avversari, con la giusta attenzione possiamo fare una grande gara.
A fine allenamento hai provato i rigori?
Quello sempre. Quando c’è una gara di andata e ritorno i calci di rigori si battono sempre, con 5 cambi c’è più attenzione.
L’ingresso di Muller ha cambiato il Bayern Monaco all’andata, la sua titolarità vi costringerà a giocare in maniera diversa?
Conosciamo Muller, ci ha segnato e contro il Dortmund ha fatto una grande gara. Loro hanno tanti giocatori forti dalla panchina come Coman, Gnabry, è una squadra con tantissimi giocatori affermati e di talento. Giovani e aggressivi, ma servirà una grandissima prestazione come all’andata. Ce la giocheremo con le nostre armi.
La vittoria fuori casa contro il Bayern Monaco cambia qualcosa?
È un primo tempo fatto molto bene. Quando si parla di andata e ritorno bisogna stare molto cauti perché se fosse stata una finale ti avrei detto altro. Il primo tempo a Monaco è ottimo, non è facile fare bene lì, non perdevano da quattro anni. Siamo contenti della prestazione, ma non era una finale, ma una sfida di andata.
La stampa si accanisce non con l’Inter ma con Inzaghi quando si parla di rinnovo. Si sente di esprimere quelli che sono i dialoghi tra lei e la società?
Questo non è il momento. Io posso dire che sono molto felice all’Inter e nelle scelte sarà sempre i parametro più importante per me. In questo momento di parlare del futuro di Inzaghi con queste partite non mi sembra il caso. C’è un grande rapporto con la società, a fine stagione se ne parlerà con grande tranquillità.