Inzaghi, due aspetti su cui lavorare in vista di Inter-Spezia
Simone Inzaghi ha ottenuto la vittoria contro il Lecce osando con la tattica (vedi analisi). Ma in vista di Inter-Spezia dovrà lavorare su due aspetti.
BUONA LA PRIMA – L’Inter ha conquistato i primi 3 punti stagionali con una prova di forza emotiva, più che di dominio organizzato. Gli uomini di Simone Inzaghi hanno avuto il pallino del gioco in mano, meritando di fatto la vittoria finale. Ma è stato necessario attendere letteralmente l’ultimo secondo disponibile per avere la meglio sul Lecce. Ed è uno scenario che tutti, in primis l’allenatore, si augurano che capiti più che raramente nel corso della stagione. Per questo motivo, sarà necessario lavorare su due aspetti specifici, già in vista della sfida con lo Spezia (sabato alle 20.45).
MOTORE ARRUGGINITO – In primis servirà continuare a lavorare sulla condizione. A Lecce diversi giocatori nell’undici titolare dell’Inter sono parsi imballati, a partire da Marcelo Brozovic (vedi focus). Confermando così quanto visto anche negli ultimi impegni amichevoli del precampionato. Certo, l’inizio stagionale al 13 agosto e le condizioni non ottimali (eufemismo) del campo di Lecce non favoriscono calcio e corsa. Tuttavia è necessario trovare quanto prima il miglior stato di forma possibile, visto il calendario fittissimo da qui a novembre per gli uomini di Inzaghi.
Inzaghi, un elemento di continuità con la scorsa stagione
MIRA DA MIGLIORARE – Quante volte l’anno scorso si è parlato di un’Inter che raccoglieva meno (gol) di quanto produceva? Ebbene questa sensazione si è avuta anche nel corso della prima giornata della stagione 2022/23. A Lecce i nerazzurri hanno tirato 9 volte verso la porta avversaria (qui le statistiche), raccogliendo “solo” due gol. Ed è significativo che sia la rete di Romelu Lukaku che quella di Denzel Dumfries siano arrivate a pochi passi dalla linea di porta. Sintomo di come i nerazzurri debbano ancora aggiustare la mira. Inzaghi dovrà quindi lavorare ancor più dell’anno scorso per migliorare il tasso di conversione della squadra. Per chiudere le partite prima, per valorizzare la potenza di fuoco di alcuni giocatori e gestire con più calma le gare, evitando il ricorso a mosse “disperate” nel finale.