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Inzaghi: «Correa indisponibile! Inter-Juventus vale più dei tre punti»

Inzaghi ha parlato in conferenza stampa alla vigilia di Inter-Juventus (vedi articolo). Il tecnico annuncia la nuova assenza di Correa, come al solito alle prese con problemi fisici di qualche tipo, e parla del valore del derby d’Italia di domani sera.

CONFERENZA INZAGHI – Questa la conferenza stampa di Simone Inzaghi alla vigilia di Inter-Juventus.

Che partita si aspetta?

Senz’altro il campionato è appena cominciato. Siamo agli inizi, ma sicuramente è una partita importantissima con due squadre molto forti e competitive che si affrontano. Noi giochiamo davanti ai nostri tifosi, la squadra è pienamente consapevole dell’importanza della gara e cosa rappresenta per la nostra società e i nostri tifosi. Dobbiamo fare una grandissima gara domani sera.

Allegri ha detto che vede l’Inter come la squadra più forte e favorita ancora adesso per lo scudetto. Secondo Inzaghi è così?

Per quanto riguarda la considerazione di Allegri mi fa molto piacere. Poi detta da lui, che è un allenatore che stimo tanto, fa piacere. Chiaramente io potrei dire la stessa cosa del Milan, del Napoli, della Roma, della Juventus o della Lazio. So che sarà un campionato molto avvincente, chiaramente la mia Inter vuole essere protagonista e fare del suo meglio.

L’anno scorso Inter-Juventus fu un po’ una svolta: diede quella consapevolezza e fiducia data dal battere i Campioni d’Italia. Può essere la svolta anche ora?

Io penso di sì. Domani è una partita molto importante, al di là dei tre punti che ci sono in palio. Per quanto riguarda la partita di Roma coi ragazzi abbiamo parlato tanto dopo quella sconfitta. Erano rimasti delusi e amareggiati per l’episodio che ci ha visto coinvolti sul 2-1. Da quel confronto che abbiamo avuto tutti quanti insieme abbiamo deciso che, già dalla Champions League, in qualsiasi modo quando un avversario sarà in terra noi continueremo a giocare e solo l’arbitro potrà fermare il gioco. Avevamo bisogno di un riscatto immediato dopo la partita di Roma: martedì abbiamo reso semplice una gara che era tutt’altro che facile. Giocavamo con una squadra organizzata di grandissima ripartenza: dopo una sconfitta che ci aveva fatto male siamo riusciti a ripartire subito. Adesso abbiamo una grandissima possibilità.

Inzaghi è d’accordo con Dzeko che ha detto che chi perde difficilmente potrà rientrare?

Senz’altro. Una partita del genere va oltre i tre punti: la Juventus è una rivale storica in decenni del nostro calcio. Dobbiamo essere bravi a farla nostra, cercando di esprimere il nostro calcio e di essere equilibrati. La Juventus ha recuperato tutti gli effettivi, è una squadra che viene da buonissimi risultati e dovremo fare grandissima attenzione.

La partita con la Juventus crea grande preoccupazione per le ripartenze. Cosa invece lascia sereno Inzaghi sull’Inter?

Io penso come la squadra ha sempre tenuto il campo, perché noi abbiamo perso la prima partita sabato ma avevamo perso solo col Real Madrid. Abbiamo visto com’erano state giocate le partite, secondo me molto bene e avremmo meritato un risultato diverso. Abbiamo pareggiato la partita di Genova, dove a venti minuti dalla fine siamo rimasti un uomo in meno e nonostante quello abbiamo sbagliato occasioni favorevoli. Il cammino è buono, la sconfitta di sabato ha rallentato la nostra classifica ma la squadra è consapevole ed esprime un buon calcio. Bisogna essere squadra in qualsiasi momento della partita.

Dopo lo Sheriff aveva detto che ci sarebbero stati due giorni di analisi. Qual è il risultato?

Dopo la Champions League abbiamo reso semplice una partita che non lo era, perché giocavamo contro la capolista del girone che aveva battuto Real Madrid e Shakhtar Donetsk. Abbiamo fatto un’ottima gara, sappiamo che era una finale quella di martedì da vincere a tutti i costi. La squadra ha perso equilibrio per generosità, perché attaccavamo con tantissimi uomini. In questo giorno e mezzo ci abbiamo lavorato, perché sappiamo della difficoltà dell’avversario che ci troviamo davanti.

Cosa cambia nella Juventus senza Cristiano Ronaldo?

Lo conosciamo tutti, è un grandissimo giocatore, però penso che la Juventus abbia tantissimi giocatori che possono far male. Penso a Morata e Dybala, che domani rientreranno tutti e due e fino a due partite fa non c’erano. Posso pensare ad altri giocatori, ma dobbiamo essere focalizzati su di noi e le sue certezze, sapendo che sarà una gara di grandissima corsa e determinazione: sappiamo cosa significa Inter-Juventus.

Secondo Inzaghi l’Inter negli scontri diretti deve fare uno scatto di qualità?

Senz’altro gli scontri diretti sono importantissimi, al di là dei punti che sono sempre tre, per la spinta che ti possono dare. In questo senso domani la partita che andremo ad affrontare con la Juventus senz’altro sarà una spinta in più, in caso di risultato positivo.

Come ha visto Vidal in allenamento? Possibile faccia delle prestazioni come quella con lo Sheriff in continuità durante la stagione?

Io penso che Vidal abbia fatto la partita che mi aspettavo. Ha fatto un’ottima partita come i suoi compagni, come l’aveva fatta Gagliardini con la Lazio. Sto cercando di recuperare tutti i giocatori: ho la fortuna di avere una rosa a disposizione, nell’allenamento di ieri Calhanoglu e Sensi hanno fatto bene. L’unico indisponibile a oggi è Correa, che cercheremo di portare a Empoli. A Roma non era libero nei movimenti, martedì l’ho portato in panchina ma non l’avrei utilizzato. Sta facendo questi giorni di allenamento a parte, per prepararsi nella maniera migliore per mercoledì.

Vi aspettate che qualcuno, ai vertici arbitrali, faccia chiarezza dopo quello che è successo all’Olimpico?

Io penso che ci sia un arbitro, da oggi in poi sarà discrezione sua fermare il gioco.

Che commento fa Inzaghi delle dichiarazioni di Bonucci sui meriti dell’Inter per lo scudetto dell’anno scorso? Come l’hanno presa i giocatori nello spogliatoio?

Io non ho sentito e letto niente in queste ultime ventiquattro ore, mi sono solo concentrato nel vedere le ultime gare della Juventus che sono importanti. Stanno recuperando le loro certezze e i giocatori, quindi la mia unica preoccupazione è vedere partite e filmati. Cercheremo di pensare a noi stessi, ma contro abbiamo un avversario di grandissimo valore.

Perisic sta passando un momento molto brillante: quali aspettative ha nei suoi confronti e in cosa può migliorare?

Io penso che Perisic sia una grandissima risorsa per noi, è un giocatore completo e duttile. Gli ho chiesto un sacrificio contro la Lazio perché eravamo corti nel ruolo di punta, ha fatto del suo meglio. È una risorsa che mi tengo ben stretta, giocatori con la sua esperienza e la sua qualità me li tengo bene in gruppo.

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