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Inter, solito problema: serve la cessione di un big per finire in prima pagina

L’Inter riesce a finire in prima pagina più per i suoi problemi che per ciò che di buono sta raccogliendo in questa stagione. Ammesso che i problemi siano reali e non ingigantiti. Torna di moda la cessione “doverosa” di un big come Lukaku per salvare la barca che affonda ma questo scenario al momento non trova conferme

BIG SALVABILANCIO – La frase “il calciomercato non dorme mai” non è solo un modo dire. È ciò che regge in piedi ogni palinsesto cartaceo, digitale, radiofonico, televisivo e social quando mancano gli argomenti. E quindi le notizie. Per fortuna sta per tornare il calcio giocato anche in Serie A ma la minaccia rappresentata dalla finestra estiva del calciomercato è là. La vediamo all’orizzonte. Ci aspetta. E come ogni anno spunta puntuale la “notizia” secondo cui l’Inter dovrà cedere un big entro fine stagione per far quadrare i propri conti. Ergo: la cessione serve entro il 30 giugno, a mercato ancora chiuso. È il capolavoro in tempi di “calcio bilanciato”, quello fatto basandosi sull’analisi – spesso errata – dei bilanci delle società in sofferenza. Per intenderci, se al posto dell’Inter si mettesse il nome di qualsiasi altro club, non cambierebbe esattamente nulla. Sono tutti sulla stessa barca calcistica che affonda ma qualcuno fa più rumore di altri.

ALLARME INUTILE – Dettagliando meglio il momento dell’Inter, è vero che la situazione finanziaria del club nerazzurro non è la più rosea possibile. Ma ciò è dovuto alla crisi post-pandemia che ha tagliato i ricavi così come bloccato gli investimenti da parte dell’attuale proprietà. Una situazione di sofferenza comune, da cui poter rientrare con calma. Come? Senza svalutare i propri asset. Ad esempio, se c’è una regola che in casa Inter si segue praticamente dal giorno 1 firmato Suning, è non vendere – né svendere – i calciatori in grado di portare vantaggi economico-sportivi all’azienda. Molto semplicemente, prima di cedere un big come Romelu Lukaku, deve passarne di acqua sotto i ponti… Semmai, in emergenza, seguendo la linea fedele a Beppe Marotta, si cederà un calciatore con il mal di pancia in grado di far realizzare una maxi plusvalenza. Nomi in rosa oggi? Al momento nessuno, domani chissà. La cessione di un big, ora, non rappresenta un problema per l’Inter. Il problema è solo dover riciclare questa “notizia” per finire in prima pagina. Ah, domani c’è Bologna-Inter.

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