L’Inter riscopre due aspetti non banali: utilità dei cambi e fortuna!

L’Inter ha agguantato il pareggio contro la Juventus al fotofinish grazie al gol del neo-entrato Lukaku e al fallo di mani clamoroso di Bremer. Utilità dei cambi e fortuna, due aspetti che si erano smarriti
DETTAGLI − Il gol di Romelu Lukaku ha salvato ieri sera l’Inter dalla quarta sconfitta consecutiva. Tralasciando tutto il discorso legato ai beceri insulti razzisti nei confronti del belga e al clima da far west del post partita, è possibile riuscire a tracciare una lieve nota positiva nell’Inter. Un aspetto poco rimarchevole negli ultimi tempi, riscoperto per fortuna a Torino contro la Juventus. Ovvero: l’importanza e l’incisività dei cambi. Ultimamente, infatti, gli ingressi dalla panchina non avevano giovato per nulla all’Inter né tantomeno a mister Inzaghi. In particolare nelle tre sconfitte contro Spezia, Juventus (campionato) e Fiorentina, dove le varie sostituzioni più che migliorare la squadra avevano finito per creare confusione e incertezza. Ieri, da questo punto di vista un buonissimo upgrade.
NON GUASTA − I primi cambi nerazzurri sono avvenuti intorno al 69′ con l’entrata in campo di Gosens e Lukaku rispettivamente per Dimarco e Dzeko. Difficilmente si può imputare al tedesco il gol del vantaggio di Juan Cuadrado, non seguito né da Mkhitaryan né da Lautaro Martinez. Nel finale, gli innesti di Dumfries, Correa e Asllani per D’Ambrosio, Lautaro Martinez e Brozovic hanno incanalato la partita nel verso giusto. La reazione nerazzurra al gol bianconero non si è fatta attendere e proprio grazie a due volti nuovi è arrivato il gol del pareggio. Prima Dumfries a sovrastare Kostic di testa e poi Big Rom, freddissimo dal dischetto. Certo la fortuna ha aiutato. Dea bendata che non guasta, e che negli ultimi tempi aveva voltato anche un po’ le spalle all’Inter.