Inter, PIF fa sul serio ma solo per minoranza: Suning ha due scelte
Ben Jacobs, giornalista sportivo esperto di finanza e precedentemente firma del “The Guardian”, ha fatto il punto tramite il suo profilo “Twitter” della situazione legata all’ingresso del fondo arabo PIF nella società Inter. Posto che tutto dipende anche da cosa voglia fare Suning.
QUESTIONE SOCIETARIA -Secondo gli ultimi aggiornamenti, l’ingresso del fondo arabo PIF nella società Inter sarebbe soltanto per delle quote di minoranza. La proposta è quella di farsi carico dei debiti e far conoscere il brand Suning nella zona del Medio Oriente e del Nord Africa. Una proposta diversa da quella di fondi come BC Partners o Fortress. Tutto dipende chiaramente da Suning, che deve decidere se tenere le quote di maggioranza della società e restare al comando, o se vendere tutto il pacchetto subito. Il valore che il gruppo cinese fa dell’Inter è di 1 miliardo di dollari, anche se con le giuste trattative si potrebbe chiudere anche a 800 milioni di euro. Un elemento importante nelle trattative è anche la decisione riguardo a chi, nella zona Medio Oriente e Nord Africa, riuscirà ad aggiudicarsi i diritti della Serie A. Investire nell’Inter e nel campionato italiano potrebbe permettere al fondo PIF di rientrare subito dell’investimento.