Inter, nove nazionali in attesa dell’esito sui convocati. Conte spera
L’Inter aveva undici giocatori convocati dalle nazionali, lista già scesa a nove. Gli altri attendono le scelte dell’ATS di Milano, che giovedì ha bloccato le convocazioni. Non si esclude un nuovo cambio, che Antonio Conte ovviamente non si augura.
IN ATTESA – Ieri è stata una buona giornata sul fronte Coronavirus in casa Inter: i test svolti venerdì hanno dato tutti esito negativo (vedi articolo). L’isolamento fiduciario domiciliare proseguirà fino a tutto domani, da martedì l’ATS valuterà se far riprendere gli allenamenti agli ordini di Antonio Conte. E, da chiarire, se durante questa sosta potranno essere rilasciati i nazionali. L’annuncio di giovedì (vedi articolo) era piuttosto chiaro: nel periodo di quarantena non possono rispondere alle convocazioni. Ma, anche a seguito di questa comunicazione, i vari commissari tecnici hanno inserito i giocatori dell’Inter nelle liste delle nazionali e pressano per averli. Con due eccezioni: la Romania ha rimosso Ionut Andrei Radu e l’Italia Under-21 ha fatto lo stesso con Andrea Pinamonti.
NOVE FERMATI – Coi sudamericani che avevano già visto le loro partite rinviate, e Stefan de Vrij positivo e ovviamente da escludere, rimangono nove nazionali dell’Inter in attesa. Sono Nicolò Barella, Alessandro Bastoni e Stefano Sensi, inseriti (con asterisco) dall’Italia, Romelu Lukaku nel Belgio, Marcelo Brozovic e Ivan Perisic per la Croazia, Christian Eriksen nella Danimarca, Achraf Hakimi nel Marocco e Milan Skriniar con la Slovacchia. La nazionale danese e quella slovacca sembrano essersi arrese, mentre il CT belga Roberto Martinez ancora no (vedi articolo) come la federazione croata. Sorprende, inoltre, il comportamento di Roberto Mancini che più di tutti dovrebbe conoscere la situazione. Il prossimo giro di tamponi darà risultati anche in chiave nazionali, con l’ATS che potrebbe permettere il viaggio come a novembre. Ma è chiaro che per Conte sarebbe meglio tenere tutta l’Inter “a casa”.
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